Mosca, 4 Ottobre 1993. Quando in Russia arrivava la "democrazia"
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Oggi è l'anniversario del bombardamento del parlamento russo, dove erano asserragliati i parlamentari comunisti (eletti in libere elezioni pluripartitiche e gestite dai liberaloidi) che si opponevano al saccheggio del paese e all'impoverimento delle persone che si stava realizzando a causa delle riforme dell'alcolizzato burattino degli occidentali Eltcin. Il parlamento fu sciolto a suon di bombe e la costituzione annullata.
Tra i resistenti capeggiati da Aleksandr Ruckoj si contarono oltre 2500 morti.
Il seme di quello che sta avvenendo oggi è stato gettato con quella strage di cui in occidente non si è mai parlato. Si sa, le stragi nel nome del liberalismo e del saccheggio capitalista sono accettabili. Ora ci rendono la pariglia.
Tra i resistenti capeggiati da Aleksandr Ruckoj si contarono oltre 2500 morti.
Il seme di quello che sta avvenendo oggi è stato gettato con quella strage di cui in occidente non si è mai parlato. Si sa, le stragi nel nome del liberalismo e del saccheggio capitalista sono accettabili. Ora ci rendono la pariglia.