Mps, società pubbliche e la (interessante) dichiarazione di Giorgetti
Il presidente di Confindustria Bonomi propone un patto con Landini per combattere "chi veramente da' bassi salari", secondo lui coop. , coop. fittizie, commercio e servizi. Non ha accennato al fisco, evidentemente non gli conviene.
Di coop fittizie ne ho avuto esperienze personali sia al nord che al sud ( spesso legate a fenomeni criminogeni). Ma non voglio parlare di questo, quanto il piu' criminale di questi soggetti, lo Stato. Mi riferisco alle " esternalizzazioni" di funzioni pubbliche presso tutti gli apparati dello Stato, dal centro alla periferia: precari, co.co.co, tirocinanti, esternalizzazioni di funzioni di mensa, guardiania, pulizia, biblioteche, ospedali, enti locali, servizi sociali ( permessi dalla legge 328/00 di cui ho scritto tre settimane fa). Tutto inizio' alla meta' degli anni ottanta nella " rossa" Bologna, che privatizzo' ed esternalizzo' l' impossibile. Iscritto alla Federazione Rdb di Bologna nel 1991 ( da cui nacque l' Usb), grazie al maestro Roberto Sassi, combattevamo, con inchieste, questa vera e propria " guerra al salario", in seguito portata avanti, a livello centrale e periferico, da centrosinistra e centrodestra, con l' avallo della Triplice. Appalti milionari che arricchirono i nuovi parvenus dell' imprenditoria che succhiava da Mamma Stato, con salari da fame. Ebbene, se Landini, assieme a Bonomi, vogliono fare la guerra a coop. e coop " fittizie" chiedano conto allo Stato per internalizzare dopo 35 anni questi servizi ( tra l' altro, a costi minori per lo Stato stesso). Altrimenti sono solo ipocriti che fanno chiacchiere in tv. E, come scrivevo ieri, le chiacchiere stanno a zero.
Milano Finanza ha chiesto a Giorgetti se vendera' altre quote di Mps o di altre societa' pubbliche. Alla seconda domanda ha risposto che fara' come con Mps, pacchetti lampo offerti ad investitori istituzionali. Ma la cosa curiosa e' Mps: Giorgetti dichiara che lo Stato ne detiene il 39% piu' altri 35% di Cassa Depositi e Prestiti e che, soprattutto, Mps fara' parte di una politica bancaria industriale in Italia. Ora mi chiedo: qualcuno a Roma o a Milano ha letto Piano contro mercato dove, tra le altre cose, scrivevo che la Cina, per sviluppare le borse di Shanghai e Shenzen, nel corso degli anni ha venduto pacchetti minoritari di colossi industriali e bancari pubblici, visti da loro, seguaci di Marx e di Henryck Grossmann (la legge generale dell' accumulazione capitalistica e il crollo del capitalismo) come controtendenze alla caduta del saggio ( e non della massa) di profitto?