Nagorno-Karabakh: Putin e Raisi ritengono inaccettabile cambiamento situazione geopolitica Caucaso
Russia e Iran si avvicinano sempre più. La parte iraniana è pronta a concludere un accordo a lungo termine sulla cooperazione globale con la Russia, ha dichiarato il presidente iraniano Ebrahim Raisi durante una conversazione telefonica con il suo omologo russo Vladimir Putin.
"Siamo pronti a concludere il documento sulla cooperazione globale a lungo termine tra i due paesi al fine di accelerare il processo di ulteriore espansione dell'interazione bilaterale", ha affermato il servizio stampa presidenziale citando il leader iraniano.
Secondo Raisi, "le posizioni di Teheran e Mosca sono vicine su molte questioni internazionali". "L'opposizione all'approccio unilaterale e l'aumento del multipolarismo sono le caratteristiche comuni dei due Stati", ha osservato il leader iraniano.
Una vicinanza che si conferma anche su temi molto caldi come il riaccendersi del conflitto tra Armenia e Azerbaigian. I due leader ritengono inaccettabile qualsiasi cambiamento di confine in Caucaso. Putin e Raisi hanno fatto sapere di ritenere qualsiasi cambiamento della situazione geopolitica e dei confini dei Paesi della regione caucasica come inaccettabile.
A tal proposito Putin ha espresso la propria preoccupazione per l'attuale situazione nel Nagorno-Karabakh, affermando che sia necessario aumentare il livello di fiducia e cooperazione nel Caucaso, attraverso l'implementazione del meccanismo di consultazione nel formato 3+3, in merito al quale il presidente russo ha espresso speranza circa il sostegno dell'Iran.