NATO, L'ammiraglio Dragone: "Dobbiamo convincere i nostri cittadini che siamo in pericolo"
Nel proseguo dell'intervista Dragone ha specificato come "la pace e la sicurezza non sono gratis. Ma la guerra ha costi immensamente superiori". "In linea di massima il presidente Trump ha le sue ragioni. Dobbiamo spendere di più. Prima ancora, spendere meglio. I Paesi membri della Nato e dell'Unione europea hanno 172 sistemi di arma differenti. Gli americani 35. Non adottando economie di scala noi spendiamo molto di più. Difendiamo a spada tratta la nostra sovranità industriale, sbagliando. Le nostre industrie sono in ritardo", ha dichiarato.
E poi la parte forse più inquietante di tutte. "Si ripete una minaccia analoga, se non peggiore, a quella che c’era durante la Guerra Fredda - continua il generale - Logica vorrebbe che si ritornasse a determinati valori di impegno. Vedremo come, a seconda delle nazioni, però questo è un dato di fatto. Perché la minaccia c’è. L’abbiamo alle porte di casa, è in Europa. Siamo in ritardo. Avremmo dovuto essere più previdenti e dobbiamo risalire una china". A chi si riferisce nello specifico l'Ammiraglio?