Non c'è niente da gioire per l'operazione KKR-Tim
di Alessandro Volpi
Fantastico. Il governo italiano esulta perché la Commissione europea ha dato il via libera all'operazione Kkr-Tim.
In sintesi: l'Italia non ha più infrastrutture strategiche pubbliche che sono finite praticamente tutte in mani a grandi fondi finanziari e che, a detta della Commissione, "è probabile" si facciano concorrenza.
E' probabile - questa è l'incredibile espressione usata dalla Commissione - che Open Fiber, partecipata dal fondo Macquarie, e Kkr si facciano concorrenza, insieme a Fastweb, di proprietà dello Stato Svizzero.
Cosa c'è da gioire in tutto ciò è difficile da capire così come è difficile accettare che la Commissione europea usi un linguaggio tanto approssimativo per legittimare il dominio totale dei fondi.
Questa strada porta alla morte della politica, ma la narrazione dei media è del tutto silente.