"Non usate un altro genocidio per descrivere questo": il “lapsus” di una ragazza filoisraeliana su Gaza

"Non usate un altro genocidio per descrivere questo": il “lapsus” di una ragazza filoisraeliana su Gaza

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Negli Stati Uniti d’America, precisamente a Burlington, nello Stato del Vermont, il consiglio comunale si è rifiutato di adottare una risoluzione solidarietà al popolo palestinese, nella quale si condannavano i crimini israeliani nella Striscia di Gaza, oltre a dichiarare la città come comunità “libera dall'apartheid.”

Niente di particolare, se non fosse per il fatto che, tra i tanti interventi di consiglieri, rappresentanti di cittadini e associazioni, c’è stato quello di una ragazza con un evidente "errore" o lapsus, che dir si voglia.

La ragazza, infatti, nell’esprimere la sua posizione a favore di Israele ha confermato sostanzialmente che le truppe israeliane stanno commettendo un “genocidio” nell'enclave palestinese.

"Vorrei usare il resto del mio tempo per dire quanto sono scioccata dal fatto che la gente parli dell'Olocausto. Non usate un altro genocidio per descrivere questo [in relazione a ciò che sta accadendo a Gaza]!", ha lamentato la studentessa.

Qualche attimo dopo, la ragazza si è accorta di avvalorare che a Gaza è in corso un genocidio, complice la reazione del pubblico nella sala. A quel punto, nell’imbarazzo totale, si è coperta la bocca con un pezzo di carta.

È talmente grande l’evidenza dei fatti nella Striscia di Gaza che, stando sempre in termini freudiani, pur riconoscendo inconsciamente che nell’enclave assediata c’è un genocidio, i sostenitori di Israele, accusando di antisemitismo i loro avversari e contestatori, diranno che quello palestinese in corso, non sarà mai paragonabile a quello dell’Olocausto durante la Seconda Guerra Mondiale.

Insomma, prepariamoci ad usare nuove categorie: genocidi di Seria A e genocidi di Serie B, ad uso e consumo di chi vuol continuare a giustificare impunemente i suoi crimini.

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Francesco Guadagni

Francesco Guadagni

 

Nato nell'anno di grazia 1979. Capolavoro e mancato. Metà osco, metà vesuviano. Marxista fumolentista. S.S.C.Napoli la mia malattia. Pochi pregi, tanti difetti, fra i quali: Laurea in Lettere Moderne, Iscrizione all'Albo giornalisti pubblicisti della Campania dal 2010. Per molti anni mi sono occupato di relazioni sindacali, coprendo le vertenze di aziende multinazionali quali Fiat e di Leonardo Finmeccanica. Impegno di militanza politica, divenata passione, è il Medio Oriente. Per LAD Gruppo Editoriale ho pubblicato il libro 'Passione Pasolini - Un Viaggio con David Grieco', prefazione di Paolo Desogus. 

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