NYT: l'intelligence USA pessimista sulle prospettive di Kiev a Kursk
Dal momento che l'esercito russo ha rafforzato le sue postazioni nella provincia di Kursk e nel Donbass, per l’intelligence statunitense le prospettive delle forze armate ucraine in queste zone non sono delle migliori, secondo quanto ha riferito, ieri, il The New York Times.
Il media statunitense ha spiegato che "alcuni funzionari militari e dell'intelligence statunitense sono diventati più pessimisti riguardo alle prospettive generali dell'Ucraina, notando che la Russia sta costantemente rafforzando la sua posizione", inoltre, "gli ufficiali sostengono che gli insuccessi sono dovuti, in parte, al fallimento dell'Ucraina nel risolvere un grave deficit di truppe.”
Interpellato dal quotidiano statunitense, un funzionario occidentale ha ricordato che, comunque, l’incursione dell’Ucraina a Kursk dello scorso agosto aveva ridotto le sue forze sul campo di battaglia nel Donbass, rendendole vulnerabili alle offensive russe.
Sono sempre di più soldati ucraini descrivono ai media la situazione come "infernale" a Kursk. I prigionieri ucraini hanno denunciato in più di un'occasione la mancata evacuazione della zona e hanno criticato le autorità per averli abbandonato e mentito. Molti di loro dopo essersi arresi raccontano che " Kiev non si preoccupa dei suoi soldati ", per questo hanno chiesto anche ai loro compagni di arrendersi.