Onu. Cina e Russia condannano gli attacchi di Israele in Libano

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Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (UNSC) si è riunito, ieri sera, a New York per discutere gli ultimi sviluppi in Libano dopo che un attacco terroristico commissionato da Israele ha causato l'esplosione di migliaia di dispositivi di comunicazione wireless in aree civili martedì e mercoledì scorso, provocando la morte di 37 persone il ferimento di altre migliaia.

Oltre a Cina e Russia, i rappresentanti di diversi Paesi in seno al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite hanno denunciato e condannato le esplosioni dei dispositivi di comunicazione causate da Israele.

Cina “scioccata” per le esplosioni in Libano

Fu Cong, rappresentante permanente cinese presso le Nazioni Unite, ha dichiarato che la detonazione di migliaia di dispositivi di comunicazione in Libano da parte di Israele ha “scioccato” la Cina.

Cong ha spiegato che l'attacco è “inaudito” e che viola il diritto internazionale, sottolineando che la decisione di compiere un simile attacco è una prova di “noncuranza delle leggi [internazionali]” e “non merita altro che una condanna”.

“Tutti ora sanno chi è responsabile di questo crimine e deve essere chiamato a risponderne”, ha proseguito Cong.

Il rappresentante cinese ha anche ricordato gli oltre 40.000 palestinesi uccisi da Israele nella Striscia di Gaza menzionando il più recente attacco israeliano a Beirut.

Il diplomatico ha ribadito che Pechino è preoccupata per la possibilità di una guerra tra Israele e il Libano, sottolineando la necessità di un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e la necessità di fermare l'espansione della guerra.

“Si dovrebbero prendere decisioni per impedire a Israele di proseguire con la sua aggressione”, ha concluso Cong.

Russia: Quello che è successo è un atto terroristico

Il rappresentante permanente della Russia presso le Nazioni Unite, Vassily Nebenzia, ha ribadito che i crimini commessi negli edifici pubblici in Libano equivalgono ad attacchi terroristici e che la detonazione di dispositivi di comunicazione in tali aree minaccia l'intero Medio Oriente.

Il diplomatico russo ha anche condannato le azioni di Israele che, a suo dire, non ha fatto alcuno sforzo per nascondere il suo coinvolgimento nell'attacco alla capitale libanese Beirut. Inoltre, il diplomatico ha evidenziato che Israele non avrebbe eseguito tali attacchi terroristici se non si fosse assicurato l'appoggio degli Stati Uniti.

La Russia ha anche sottolineato la necessità di identificare l'origine dei dispositivi di comunicazione fatti esplodere.

“Tuttavia, nella regione, i fatti sono stati analizzati, i puntini sono stati uniti e sono state tratte le relative conclusioni. Consideriamo quanto accaduto come un atto terroristico, che rappresenta una minaccia per la pace e la sicurezza internazionale, con conseguenze imprevedibili per l'intero Medio Oriente”, ha avvertito Nebenzia.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

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