Operai GKN: "Si scrive reindustrializzazione, si legge raggiro"
Più che un spettro che si aggira per l'Europa, sembra che sia un vero e proprio raggiro mediatico. I Lavoratori della Gkn di Campi Bisenzio che lottano contro la chiusura della loro azienda che ha deciso per la delocalizzazione, ha ricordato le varie vertenze, quelle più emblematiche in Italia, ovvero Embraco, Whirlpool Napoli, Bekaert, Electrolux di Scandicci, Air Italy, Alitalia, Ita, Ilva, Piombino, Blutec, dove i lavoratori sono raggirati con tavoli, promesse e ammortizzatori sociali senza che si risolva nulla.
Il copione, denunciano gli operai Gkn, è sempre lostesso, si chiude, si delocalizza, ci si indigna si fa qualche sciopero, e poi arriva la solita cordata di imprese che non si sa bene dove vuole andare a parare, o magari fiutano l'affare di ricevere qualche contributo pubblico
I lavoratori per non essere accusati di estremismo devono comunque valutare la proposta del nuovo acquirente, alle volte un vero e proprio ricatto, intanto, la multinazionale scappa dopo aver annunciato i licenziamenti.
Le maestranze della Gkn sanno che la loro vertenza ricalca il cammino delle altre, ma avvertono: "Noi siamo uguali: stessi problemi, debolezze, dubbi. Ma dobbiamo portare con noi l’esperienza di tutti. Saremo diversi se saremo tutti."