“Operazione Yafa”, come gli Houthi hanno beffato la difesa aerea israeliana

3160
“Operazione Yafa”, come gli Houthi hanno beffato la difesa aerea israeliana

 

Lo Yemen ha confermato, questa mattina, di aver lanciato un missile balistico e droni contro Tel Aviv, nella sua operazione a lungo raggio contro obiettivi israeliani.

Il portavoce delle forze armate yemenite, il generale di brigata Yahya Sari, ha spiegato nei dettagli quella che ha definito un'operazione militare speciale qualitativa nella regione occupata di Yafa, che gli israeliani chiamano Tel Aviv.

"L'operazione è stata effettuata con un nuovo drone chiamato Yafa, che è in grado di eludere i sistemi di intercettazione del nemico e non può essere rilevato dai radar”, ha rivelato il generale Sari , aggiungendo poi che l'attacco "ha raggiunto con successo i suoi obiettivi".

Tel Aviv è già una zona pericolosa per gli israeliani

Secondo il portavoce militare yemenita, le forze armate yemenite hanno definito Tel Aviv occupata una zona non sicura, avvertendo che questa città “sarà un obiettivo principale nel raggio d’azione delle armi yemenite”.

Sari ha infatti assicurato che lo Yemen ha “una serie di obiettivi nella Palestina occupata” e continuerà “ad attaccare il fronte interno del nemico sionista, in risposta al massacro israeliano contro gli abitanti di Gaza e a sostegno dei combattenti della Resistenza palestinese“che "difendono la nostra nazione araba e islamica con tutti i suoi popoli e paesi".

"Le nostre operazioni non cesseranno finché non cesserà l'aggressione e non verrà tolto l'assedio imposto al popolo palestinese nella Striscia di Gaza", ha ricordato.

Secondo le informazioni raccolte questa mattina, il luogo dell'attacco a Tel Aviv è situato vicino all'ambasciata degli Stati Uniti, complice della guerra israeliana contro la Striscia di Gaza, dove dallo scorso ottobre hanno perso la vita più di 38.800 palestinesi a causa degli attacchi israeliani.

I media israeliani hanno riferito che almeno un uomo di 50 anni è morto per “ferite penetranti” e altri quattro sono rimasti feriti dalle schegge di un drone esplosivo vicino all’ambasciata statunitense a Tel Aviv.

Sebbene ci siano state molte operazioni di ritorsione yemenite contro Tel Aviv, il suo ultimo attacco è l’azione a più lungo raggio che l’esercito yemenita abbia effettuato da quando ha iniziato ad attaccare obiettivi israeliani o collegati a Israele dallo scorso novembre.

-----

L'ANTIDIPLOMATICO ED EDIZIONI Q RACCOLGONO FONDI PER LA POPOLAZIONE DI GAZA

ACQUISTANDO IL LIBRO "IL RACCONTO DI SUAAD - PRIGIONIERA PALESTINESE" DAL NOSTRO SITO CONTRIBUIRETE ATTIVAMENTE ALL'INVIO DI AIUTI UMANITARI ATTRAVERSO L'ASSOCIAZIONE GAZZELLA ONLUS.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Lo (strano) tandem Biden-Trump di Giuseppe Masala Lo (strano) tandem Biden-Trump

Lo (strano) tandem Biden-Trump

Volkswagen, BMW e Cina: il 2025 inizia con importanti accordi   Una finestra aperta Volkswagen, BMW e Cina: il 2025 inizia con importanti accordi

Volkswagen, BMW e Cina: il 2025 inizia con importanti accordi

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano... di Francesco Erspamer  Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Cecilia Sala, Abedini e le formiche internazionali di Paolo Desogus Cecilia Sala, Abedini e le formiche internazionali

Cecilia Sala, Abedini e le formiche internazionali

Venezuela, il calendario dei popoli e l'agenda di chi li opprime di Geraldina Colotti Venezuela, il calendario dei popoli e l'agenda di chi li opprime

Venezuela, il calendario dei popoli e l'agenda di chi li opprime

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

L'agenzia di stampa finanziata dall'UE e le "previsioni" di Baba Vanga di Francesco Santoianni L'agenzia di stampa finanziata dall'UE e le "previsioni" di Baba Vanga

L'agenzia di stampa finanziata dall'UE e le "previsioni" di Baba Vanga

Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana di Raffaella Milandri Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana

Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana

Russia, Africa e nuovo mondo multipolare di Marinella Mondaini Russia, Africa e nuovo mondo multipolare

Russia, Africa e nuovo mondo multipolare

Forze del disordine morale di Giuseppe Giannini Forze del disordine morale

Forze del disordine morale

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

Assistenza e previdenza: cosa raccontano i dati di Gilberto Trombetta Assistenza e previdenza: cosa raccontano i dati

Assistenza e previdenza: cosa raccontano i dati

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione di Michelangelo Severgnini La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

Un terzo mandato per Donald Trump? di Paolo Arigotti Un terzo mandato per Donald Trump?

Un terzo mandato per Donald Trump?

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

NUOVI DIRITTI PER TUTELARE LA DEMOCRAZIA di Michele Blanco NUOVI DIRITTI PER TUTELARE LA DEMOCRAZIA

NUOVI DIRITTI PER TUTELARE LA DEMOCRAZIA

Il 2025 sarà l’anno della povertà di Giorgio Cremaschi Il 2025 sarà l’anno della povertà

Il 2025 sarà l’anno della povertà

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti