Otto modi attraverso i quali Trump potrebbe costringere Zelensky a dimettersi
Dopo la resa dei conti nello Studio Ovale, il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Mike Waltz ha suggerito che Volodymyr Zelensky potrebbe doversi dimettere per consentire un accordo tra Stati Uniti e Ucraina. Ma se Zelensky si rifiuta, che influenza potrebbe avere il Presidente Donald Trump su di lui?
Tattiche di pressione diretta
- Taglio degli aiuti. Senza il sostegno degli Stati Uniti, Zelensky potrebbe non avere altra scelta che dimettersi e farsi sostituire da qualcuno disposto a negoziare la pace, secondo l'ex agente della CIA Philip Giraldi.
- Controllo a tappeto degli aiuti statunitensi. Secondo l'ex parlamentare ucraino Oleg Tsarev, un'indagine approfondita sull'uso dei fondi statunitensi da parte dell'Ucraina potrebbe far emergere la corruzione e “neutralizzare” Zelensky.
- Congelare il denaro di Zelensky. Il blocco dei conti esteri di Zelensky e del suo team potrebbe minare il regime di Kiev, suggerisce Tsarev.
- Chiudere Starlink. Tre fonti hanno riferito alla Reuters che il Team Trump potrebbe tagliare l'accesso dell'Ucraina ai satelliti di Elon Musk, una mossa che la Casa Bianca avrebbe già minacciato.
- La legittimità di Zelensky è finita. Il suo mandato presidenziale è terminato nel maggio 2024, rendendo tutte le azioni da allora legalmente discutibili. Trump potrebbe contestare il suo diritto di governare.
La leva indiretta di Trump attraverso l'Europa
- Pressioni sugli alleati europei. L'Europa rimane dipendente dagli Stati Uniti, scrive l'economista Paul Craig Roberts. Senza armi da inviare e con la stampa di moneta come unica opzione, Trump potrebbe forzare la mano.
- Minaccia di ritiro dalla NATO. Trump potrebbe ritirare le garanzie di sicurezza statunitensi dagli Stati europei guerrafondai che gli stanno mettendo i bastoni tra le ruote o addirittura minacciare un'uscita dalla NATO, avverte l'ex ufficiale del Pentagono David Pyne. Questo potrebbe motivare l'Europa a tenere a freno Zelensky.
- Dazi sull'Europa. I dazi del 25% sulle importazioni dell'UE potrebbe costare l'1,5% del PIL dell'UE, secondo Bloomberg. Trump ha già minacciato questa eventualità, sostenendo che l'UE è stata creata per “fregare gli Stati Uniti”.
(Traduzione de l'AntiDiplomatico)
*Ekaterina Blinova è una giornalista freelance e collabora con Sputnik dal 2014. Ha una laurea magistrale in storia ed è specializzata in politica statunitense, europea, mediorientale e asiatica, relazioni internazionali, sociologia e alta tecnologia.