Pagine e pagine sul DDL Zan. Il motivo è chiaro
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Leggo (o meglio non leggo, perché a leggerle si rischia alternativamente di morire di noia o di incazzarsi) pagine e pagine dedicate al titanico scontro sulla legge Zan (che tocca gli interessi di qualche migliaio di persone) mentre al tema della disoccupazione (due milioni e mezzo i disoccupati "ufficiali" più un milione e mezzo di cassaintegrati) il Corriere di oggi dedica uno smilzo taglio basso a pagina 11, dal quale apprendiamo che la soluzione prospettata è la ri - formazione degli interessati che dovrebbero ottenere il Gol (garanzia di occupabilità), strumento inconsistente e fumoso sul quale lo stesso firmatario dell'articolo (l'ineffabile Fubini) è indotto a scrivere:
"Purtroppo la natura, le dinamiche e la responsabilità in questo strumento restano vaghe. Il rischio che nasca un'industria di formatori posticci o mediocri, volta solo a intercettare gli assegni previsti, è ben presente al governo" (il quale però si guarda bene dal mettere in cantiere strumenti di welfare realmente efficaci...).