Papa Francesco e la censura (selettiva) di Repubblica
di Paolo Desogus*
Ieri papa Francesco si è espresso contro l’ideologia che predica il dominio del mercato. È una dura critica al capitalismo. Oggi si è poi espresso contro Israele per la sproporzione dei mezzi usati e per la profonda immoralità del suo governo.
E cosa mette in evidenza Repubblica? Le parole del papa sull’aborto… come se poi fossero una novità e come se non si sapesse che Papa Francesco deve fare concessioni ai cattolici americani per preparare il terreno al suo successore, forse Zuppi, che è comunque più progressista di molti altri.
Che dire, questo modo di fare informazione è infame. Non ci sono altre parole. È un modo disonesto e squallido, ma soprattutto servile di raccontare la realtà. Repubblica asseconda quei poteri che vogliono fare del capitalismo una religione e delle stragi israeliane un modo legittimo di uccidere.
*Post Facebook del 29 settembre