Patrick Lawrence - La seconda venuta di Joe McCarthy

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Patrick Lawrence - La seconda venuta di Joe McCarthy


Per noi de l'AntiDiplomatico è motivo di grande orgoglio ed onore poter pubblicare in esclusiva per l'Italia alcuni scritti di un grande giornalista internazionale, Patrick Lawrence. Il testo in inglese è presente in calce alla nostra traduzione. Buona lettura.


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di Patrick Lawrence per l'AntiDiplomatico


Gli statunitensi sono da tempo soggetti a periodi di delirio costituiti da una strana miscela dal sapore amaro, fatta di paranoia, insicurezza e un'abitudine a rituali di purificazione primitivi. Sono anche abituati a pensare a questa caratteristica del “carattere americano” come una peculiarità del passato; come se, a causa del loro pensiero straordinariamente razionale, si trovassero in cima a qualche alto promontorio da cui poter guardare ai tempi andati, con una combinazione di disprezzo, pietà, derisione o un mix di tutti e tre i sentimenti.

Tra tutti gli autoinganni in cui si abbandonano, questo mi sembra uno dei più assurdi. Siamo, per dirla in altro modo, ciò che siamo sempre stati. E, a tal fine, vorrei introdurre quella che chiamerò la prima legge dell'illusione americana.

Un ottimo studioso che conosco personalmente ha pubblicato una dozzina di anni fa un libro intitolato After Evil: A Politics of Human Rights. In esso, Robert Meister spiega cosa pensiamo noi oggi quando riflettiamo sulle aberrazioni e sui torti che troviamo nella nostra storia - le guerre, i colpi di stato, gli interventi, i genocidi sponsorizzati. Il passato è male, ma il male è passato: Questa è la storia che gli statunitensi amano raccontarsi. Dopo aver letto il suo libro, ho condotto una lunga intervista con l’autore (che potete trovare qui e qui). “Il male del passato non deve essere rivisitato o disturbato”, ha detto nel corso del nostro scambio. “Il male diventa un tempo che abbiamo superato”.

Da quando ho letto il suo libro e fatto la mia intervista, questa osservazione straordinariamente semplice di Meister mi è rimasta impressa costantemente. Il suo pensiero mi sembra trascendere i suoi stessi limiti, tanto spesso si rivela una proposta. E così spesso mette l'America nei guai, visto che la Prima Legge acceca gli americani su chi siano realmente. Un caso esemplificativo, tra i più difficili da comprendere negli ultimi tempi, è sotto i nostri occhi proprio ora. Avendo vissuto tutti i primi anni della Guerra Fredda, sono rimasto del tutto sbalordito nello scoprire quanto, ancora una volta, la Prima Legge si applichi in modo coerente.

Nell’autunno di due anni fa, la Camera dei Rappresentanti ha iniziato a discutere una proposta di legge, H.R. 5349, altrimenti nota come Crucial Communism Teaching Act. Nella sua forma attuale, questa proposta di legge è stata redatta e introdotta da una deputata di nome María Elvira Salazar, figlia di cubani esiliatisi in Florida dopo la rivoluzione castrista del 1959. Il progetto autorizza un'organizzazione, “Victims of Communism Memorial Foundation”, a sviluppare programmi di studio per le scuole superiori destinati a trasformare gli studenti statunitensi in anticomunisti paranoici sullo stampo del maccartismo degli anni Cinquanta.

Il documento presentato alla Camera può essere letto integralmente qui. Ed ecco uno dei suoi passaggi più significativi:

 

Il comunismo ha una lunga e oscura storia di soppressione politica, persecuzione e violenza. Ha causato la morte di oltre 100 milioni di vittime in tutto il mondo e attualmente calpesta i diritti umani di oltre 1,5 miliardi di persone in tutto il mondo. Purtroppo, le giovani generazioni americane sono sempre meno consapevoli degli abusi del comunismo. L'H.R. 5349, il Crucial Communism Teaching Act, mette a disposizione materiale didattico attraverso la VOC [Victims of Communism Memorial Foundation] per aiutare a educare gli studenti su come l'ideologia comunista sia contraria ai principi fondanti della libertà e della democrazia negli Stati Uniti.

 

Leggere questo disegno di legge è stato per me come entrare in una sorta di bizzarra macchina del tempo. Per esempio:

 

...la legge sull'insegnamento del comunismo cruciale indirizza la Victims of Communism Memorial Foundation a sviluppare un curriculum di educazione civica e risorse di storia orale per gli studenti delle scuole superiori per promuovere la comprensione del comunismo in conflitto con i principi della democrazia statunitense....

Gli scopi di questa legge sono... assicurare che gli studenti delle scuole superiori degli Stati Uniti: (A) imparino che il comunismo ha portato alla morte di oltre 100.000.000 di vittime in tutto il mondo; (B) comprendano i pericoli del comunismo e di ideologie politiche simili; e (C) comprendano che 1.500.000.000 di persone soffrono tuttora sotto il comunismo”.

 

La situazione si fa più strana, molto più strana, man mano che si prosegue nella lettura del testo. “K-12” in questo passaggio si riferisce al sistema americano così come è strutturato dall'asilo al 12° anno:

 

Il 19 settembre 2023, la Sottocommissione per la prima infanzia, l'istruzione elementare e secondaria del Comitato ha tenuto un'audizione su “Libertà accademica sotto attacco: Allentare la presa del PCC sulle aule americane”. Lo scopo dell'audizione era quello di esaminare l'influenza occulta di governi e organizzazioni straniere, in particolare del Partito Comunista Cinese, sulle scuole americane K-12....

 

L'influenza occulta del Partito Comunista Cinese sui bambini dell'asilo e sugli studenti delle scuole superiori americane! Capite cosa intendo quando dico che questo atto legislativo, questo caso di Prima Legge in azione, mi lascia esterrefatto?

Il sempre eccellente giornalista investigativo di MintPress News, Alan MacLeod, ha pubblicato un'analisi molto accurata della H.R. 5349 a metà dicembre, quando è passata alla Camera con un voto di 327 a 62 su 435 membri. Come sottolinea MacLeod, la “Victims of Communism Memorial Foundation” rappresenta un'organizzazione notoriamente di destra, inizialmente finanziata dal governo statunitense e dedicata a uno dei progetti più subdoli del nostro tempo: cancellare il ruolo decisivo sovietico nella sconfitta del Reich e considerare l'Unione Sovietica come responsabile del maggior numero di morti del XX° secolo.

Il VOC, in particolare, si basa su Il libro nero del comunismo, un'opera di pseudoscienza completamente screditata - termine di MacLeod - per evocare dal nulla la fantastica cifra di 100 milioni di “vittime del comunismo”. Per quanto riguarda il miliardo e mezzo di persone che “soffrono ancora sotto il comunismo”, si tratta semplicemente della popolazione della Cina unita a quella di Cuba, del Venezuela e di altre nazioni che sono oggetto dell'odio dell'estrema destra.

Per quanto posso capire dai registri del Congresso, la H.R. 5349 è passata alla Camera dopo due dibattiti, uno durato un'ora e l'altro 10 minuti. È ora all'esame del Senato, che si prevede lo approverà come legge e lo invierà alla Casa Bianca per la firma del Presidente.

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Ci sono vari modi per spiegare il carattere delirante della sempre più decrepita repubblica statunitense, come vi spiegheranno gli studiosi della materia che hanno a che fare con le realtà storiche, la psicologia collettiva e il carattere essenzialmente religioso del paese - l'impronta lasciata dai primi coloni puritani, per intenderci. G.K. Chesterton, dopo aver attraversato l'oceano un secolo fa, pubblicò nel 1922 What I Saw in America. In esso l'autore inglese definì, come è noto, gli Stati Uniti “una nazione con l'anima di una chiesa”.

Questo è vero oggi così come lo era 103 anni fa. La maggior parte degli statunitensi - tra cui la maggioranza della Camera dei Deputati, come possiamo vedere - rimane più vicina ai parrocchiani che ai cittadini, abituati a credere piuttosto che a pensare. E come è accaduto in passato, questa sfortunata caratteristica sta ancora una volta portando a un risultato negativo.

Da tempo nutro una preoccupazione per le ondate di fervore irrazionale che hanno travolto gli americani molto prima che si definissero tali. Ci sono state le impiccagioni di Boston negli anni 1650 e 1660 e i più noti processi alle streghe di Salem qualche decennio dopo. Nel XVIII° e nel XIX° secolo abbiamo avuto i Grandi Risvegli, fanatismi religiosi che attraversarono il Paese come venti di alta pianura. Negli anni Cinquanta del XIX° secolo, i protestanti erano convinti che i cattolici, che arrivavano a milioni dall'Italia e dall'Irlanda, fossero pericolosi papisti che tramassero un rovesciamento a favore di Roma.

Arrivando più vicini ai tempi nostri, e nel contesto immediato della H.R. 5349, c'è stato il primo allarme rosso dopo la Rivoluzione d'Ottobre in Russia. E negli anni Cinquanta, naturalmente, c'è stato il secondo, con Joe McCarthy, il famoso senatore fanatico del Midwest, che ha scatenato nel Paese la fobia dei “rossi sotto ogni letto”, come si diceva comunemente.

Pensavo che con la caduta del Muro di Berlino e la scomparsa dell'Unione Sovietica nell'ultimo decennio del secolo scorso, l'America avesse chiuso con le “paure rosse”. Invece no, ora siamo a buon punto per la terza. Un giorno gli storici decideranno di mettere la “T” in maiuscolo e di dedicarle un capitolo a sé stante nei testi.

Per dirla in un altro modo, guardavo agli anni Cinquanta del maccartismo con la tipica combinazione di derisione e disprezzo di cui ho parlato prima. Come potevano tante persone comportarsi in modo così sciocco? Come è stato possibile che la paranoia si sia diffusa così profondamente? Rifugi antiatomici? Inchieste televisive a Capitol Hill? Lista nera? Pene detentive?

Né io né nessun altro ha più bisogno di porsi queste domande. Non c'è più terreno per meravigliarsi da una posizione di superiorità distanziata. Ciò che l'America ha fatto molte volte in passato lo sta facendo di nuovo. Mi sembra che il ritorno periodico a uno o all'altro tipo di panico morale (il timore condiviso di una minaccia immaginaria, esterna o interna) sia inscritto nel carattere statunitense. Non ci saranno più panici morali quando non ci saranno più gli Stati Uniti, o almeno non più così come li abbiamo avuta finora.

Gli eventi degli ultimi secoli sembrano solo apparentemente non correlati. Mostrano uno schema che si ripete monotonamente più e più volte. Si tratta sempre di una questione di panico morale e di una costrizione a rimuovere l'uno o l'altro tipo di agente impuro: una strega, un cattolico calabrese, un socialista. C'è sempre la difesa di un'idea dell'America come spazio sacro che deve essere preservato da ogni tipo di inquinamento, dalla sporcizia che affligge il mondo oltre le coste americane.

Sono sempre e comunque favorevole a collocare gli eventi nel loro giusto contesto storico. Ma ci sono anche circostanze attuali da considerare. L'H.R. 5349 puzza della sinofobia che da qualche anno consuma Washington - le cricche politiche, il Congresso -. La possibilità o la probabilità di una guerra con la Repubblica Popolare mi sembra il sottotesto inequivocabile del disegno di legge. Leggo anche la H.R. 5349 come parte di una guerra più ampia - in tutto il mondo occidentale - per reprimere il dissenso di qualsiasi tipo.

Questo assomiglia tanto al maccartismo degli anni Cinquanta quanto il linguaggio del tutto strano in cui è scritto l'H.R. 5349. Il passato è stato malvagio, ma il male non è affatto passato.

(Traduzione de l'AntiDiplomatico)

LA VERSIONE INGLESE DELL'ARTICOLO LA TROVATE QUI: https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-the_second_coming_of_joe_mccarthy/55868_58588/

Patrick  Lawrence

Patrick Lawrence


Patrick Lawrence
, corrispondente all'estero per molti anni, soprattutto per l'International Herald Tribune. Saggista, autore e conferenziere. Il suo nuovo libro, Journalists and Their Shadows, è in uscita per Clarity Press. Il suo sito web è Patrick Lawrence.

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