Patrushev: "I BRICS, a differenza della NATO, possono svolgere un importante ruolo di stabilizzazione internazionale"

Patrushev: "I BRICS, a differenza della NATO, possono svolgere un importante ruolo di stabilizzazione internazionale"

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Il blocco BRICS va sempre più nitidamente configurandosi come il nucleo di un nuovo mondo multipolare che vuole chiudere lunga e triste stagione unipolare dominata dagli Stati Uniti e portare ordine in un mondo reso caotico dagli USA e da quelle organizzazioni come la NATO che a Washington rispondono e di Washington curano gli interessi anche a scapito degli ‘alleati’. Il caso europeo è in tal senso paradigmatico. 

In quest’ottica, il segretario del Consiglio di Sicurezza della Federazione Russa, Nikolai Patrushev, partecipa a Johannesburg, in Sudafrica, al 13° incontro annuale degli Alti rappresentanti incaricati delle questioni di sicurezza degli Stati BRICS, nonché a una riunione allargata separata nel formato "Amici dei BRICS" a livello di segretari dei consigli di sicurezza e consiglieri di sicurezza nazionali.

I Paesi BRICS, a differenza della NATO, possono svolgere un importante ruolo di stabilizzazione nelle relazioni internazionali, sostiene Patrushev. “I BRICS, a differenza della NATO guidata dagli Stati Uniti, possono svolgere un importante ruolo di stabilizzazione nelle relazioni internazionali. Il nostro gruppo di cinque ha esempi convincenti di lavoro efficace su questioni globali attuali, basato sui principi di apertura, parità di diritti, rispetto reciproco e assenza di un'agenda nascosta".

Le sue osservazioni, pronunciate all'apertura della riunione degli alti rappresentanti dei Paesi BRICS che supervisionano le questioni di sicurezza, sono state citate dal servizio stampa dell'ufficio del Consiglio di Sicurezza russo.

Patrushev ha inoltre sottolineato che i Paesi del gruppo sono uniti dal riconoscimento del primato del diritto internazionale e del ruolo di coordinamento delle Nazioni Unite, dal rifiuto dell'ingerenza negli affari interni degli Stati indipendenti, nonché dalla disponibilità a difendere i propri interessi nazionali e a trattare con comprensione le decisioni sovrane di altri Paesi.

"Vediamo nei BRICS una piattaforma chiave per un dialogo equo e per la ricerca collettiva di soluzioni ai problemi di sicurezza globale. Sono convinto che il nostro partenariato potrebbe assumere un ruolo guida nei successivi processi di formazione di un multilateralismo inclusivo, definendo l'agenda dello sviluppo globale".

Per Patrushev, la crisi dell'ordine mondiale non rappresenta solo rischi, ma anche opportunità, poiché sempre più Paesi e popoli rifiutano il modello neoliberale imposto, l'ordine autoritario ed egemonico nelle relazioni mondiali, e scelgono un percorso indipendente, di orientamento nazionale, basato sul proprio sviluppo in una cooperazione costruttiva.

"Questo si manifesta, tra l'altro, nella loro riluttanza ad aderire alle sanzioni unilaterali e nel desiderio di condurre una politica estera indipendente", ha sottolineato il Segretario del Consiglio di Sicurezza russo.

Inoltre, ha osservato che le sanzioni antirusse potrebbero avere effetti disastrosi sulla sicurezza alimentare globale.

Secondo le stime delle Nazioni Unite, oggi non ci sono gravi carenze alimentari nel mondo, ma "la situazione è aggravata dalla guerra di sanzioni senza precedenti condotta contro la Russia e potrebbe avere conseguenze catastrofiche per il settore alimentare globale", ha dichiarato Patrushev secondo quanto riportato da Rossiyskaya gazeta. 

Le misure restrittive hanno portato a uno "squilibrio nel mercato alimentare internazionale" e a "notevoli fluttuazioni dei prezzi".

Secondo Patrushev, è "difficilmente possibile" ripristinare il funzionamento delle catene di approvvigionamento globali e risolvere altre sfide legate alla sicurezza alimentare finché non saranno rimossi gli ostacoli che gli attori economici russi devono affrontare.

Inoltre, come evidenzia il quotidiano Izvestia, la cooperazione antiterrorismo è una delle aree prioritarie di cooperazione all'interno del gruppo BRICS. Come si evince dalla dichiarazione diffusa dopo il vertice di Johannesburg degli alti rappresentanti del blocco incaricati delle questioni di sicurezza.

"Le parti si sono espresse contro la politicizzazione della cooperazione internazionale antiterrorismo, ribadendo l'importanza dell'attuazione della Strategia antiterrorismo dei BRICS. Sono stati illustrati i piani per realizzare una serie di misure per garantire la sicurezza nell'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, reprimendo l'uso di Internet da parte dei terroristi", si legge nella dichiarazione.

È stato inoltre indicato che l'incontro ha toccato i problemi delle azioni congiunte dei BRICS per combattere la criminalità organizzata transnazionale, il traffico illegale di droga, la corruzione e le questioni di sicurezza epidemiologica e biologici. 

Negli anni passati i BRICS hanno badato soprattutto al coordinamento nell’ambito degli interessi economici, e quindi non sono una forza politica e politico-militare come la NATO. Ma adesso i tempi sono maturi per un salto di qualità notevole. Una forte posizione unificata dei BRICS potrebbe far riflettere gli Stati Uniti due volte prima di agire unilateralmente e costringere Washington a lavorare attraverso procedure diplomatiche e dialogo. Sarebbe una prima grande conquista per un mondo gettato nel caos dalle scellerate politiche di guerra e dominio partorite dalle élite statunitensi nel disperato tentativo di mantenere la loro sempre più traballante posizione di egemonia mondiale. 

 

Fabrizio Verde

Fabrizio Verde

Direttore de l'AntiDiplomatico. Napoletano classe '80

Giornalista di stretta osservanza maradoniana

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