6 Milioni di dollari e 17 lingotti d'oro ritrovati nella casa dell'ex presidente afgano Saleh
È diventato virale un video in cui si vedono i Taleban mentre ritrovano 6 milioni di dollari e 17 lingotti d'oro nella residenza dell'ex Presidente dell'Afghanistan Amrullah Saleh.
La cronaca di questo fatto è diventata l'occasione per i media mainstream per ribaltare gli eventi, cosa gli riesce molto bene da sempre, un chiaro esempio di manipolazione della realtà.
Prendiamo un esempio, non proprio a caso, il settimanale l'Espresso che nel presentare il video parla di "saccheggio" della residenza di Saleh, senza fare nessuna critica o obiezione su come mai in un paese così povero l'ex vice presidente dell'Afghanistan avesse accumulato una tale fortuna, magari frutto di corruzione e ladrocinio ai danni del suo stesso popolo.
Lo stesso Presidente afgano Ashraf Ghani in fuga dai taleban aveva portato via il suo malloppo, una tale quantità di denaro da non riuscire a portarlo tutto nelle valige.
Politici e Media occidentali continuano a sfuggire dalla realtà, per quanto siano deprecabili molte cose del governo dei Taleban, non si vuole capire che il fattore corruzione sia la linfa vitale per il consenso che, piaccia o no, ricevono.
In 20 anni di occupazione Usa e della NATO, oltre a portare morte e distruzione, è stata creata una classe dirigente corrotta, altro che democrazia e diritti umani.
Per chi avrebbero dovuto resistere gli afgani? per Ghani e Saleh che hanno accumulato milioni di dollari alle loro spalle?
Siamo seri, almeno quetsa volta.