Potrà mai mia figlia diventare direttore della Reuters?

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Potrà mai mia figlia diventare direttore della Reuters?

Alessandra Galloni da ieri è la direttrice di una delle più importanti agenzie di Stampa del mondo (DEL MONDO). Non c’è che da rallegrarsi per questo incarico al vertice, non tanto perché Galloni è italiana, ma perché Galloni è donna, è una donna.
 
Classe 1974, laurea in Economia ad Harvard nel 1995 (a 21 anni!, così MariClaire), uno (più che scontato) master alla London School Of Economics nel 2001 (i fabiani hanno di che essere orgogliosi), e precedente incarico più che decennale al Wall Street Journal.
 
Parla 4 lingue.
 
Galloni ha certamente meritato questo posto, non ci sono dubbi. Il curriculum è qui ad attestarlo. Ed è giusto così. Mi rimane una domanda da fare. Potrà mai mia figlia diventare direttore della Reuters, potrà mai conseguire una laurea a Harvard-Boston, un periodo di studi a LSE-Londra, parlare 4 lingue, etc? Purtroppo la risposta la conosco, ed è no. E non ci azzecca il sesso, ci azzeccano di più i soldi.
 
Dunque, non posso gioire per la nomina di Galloni, non provo nemmeno invidia, penso che se i miei figli non potranno avere una vita come la sua, e dovranno accontentarsi della scassata scuola italiana, parlare una lingua in declino etc, è proprio perché ci sono in giro persone come Galloni.

Leo Essen

Leo Essen

Ha studiato all’università di Bologna con Gianfranco Bonola e Manlio Iofrida. È autore di Come si ruba una tesi di laurea (K Inc, 1997) e Quattro racconti al dottor Cacciatutto (Emir, 2000). È tra i fondatori delle riviste Il Gigio e Da Panico. Scrive su Contropiano e L’Antidiplomatico.

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