Prima i cani addestrati a fiutare il coronavirus
di Francesco Santoianni
Dilagano sui media mainstream e in tanti gruppi Facebook della cosiddetta “sinistra antagonista” le ingiurie contro gli scienziati “colpevoli” di aver partecipato al convegno, tenutosi il 27 luglio al Senato “Covid-19 in Italia, tra informazione, scienza e diritti"; convegno, purtroppo, sponsorizzato da Salvini (che spera così di far dimenticare i suoi governatori della Lombardia e del Veneto) e affollato da personaggi come Andrea Bocelli, Vittorio Sgarbi, Bernard-Henri Lévy… Il 28 luglio, alcuni di questi scienziati hanno partecipato al convegno “Coronavirus: emergenza sanitaria o democratica?” e successivamente presenteranno alla stampa la loro associazione L’Eretico, eventi entrambi presenziati dalla ex deputata Cinque Stelle Sara Cunial. Ma state pur certi che, pure se partecipassero ad un convegno presieduto da Che Guevara, sarebbero sempre crocifissi, da una ipocondriaca “sinistra antagonista”, come “negazionisti” da cui stare alla larga.
Perché a questo si è ridotta oggi la “compagneria”. Maledire Trump additandolo come artefice della catastrofe Covid negli Stati Uniti (dove – guarda caso - l’indice di mortalità è più elevato proprio negli stati dove impera il lockdown) e limitarsi a quattro giaculatorie sui “tagli alla Sanità”, guardandosi bene dall’indicare ai tanti oggi colpiti da assurde “misure profilattiche” una qualche prospettiva che non sia la richiesta di sussidi.
Valga per tutti il caso della Scuola per la quale l’ineffabile ministra Azzolina propone i “banchi monoposto” (qui il bando di gara) che ci costeranno miliardi di euro. E da dove arriveranno i soldi? Ovvio, dall’Unione Europea che, come già fatto con la Grecia, potrà così incravattarci e poi spennarci. Proteste contro l’imposizione del “distanziamento sociale” imposto dalle Linee guida del Governo per la scuola? Dalla “compagneria” nessuna. Eppure ci sarebbe questo recente studio (che attesta come sia irrilevante in rischio Covid persino in bambini resi immunodepressi a seguito di trapianto e, per di più, con familiari con Covid) o il documento che ha dato vita all’appello di scienziate italiane (molte delle quali fanno parte dei Top Italian Scientists) pubblicato sul Corriere della Sera (qui la versione testuale).
Impegnarsi per far nascere un movimento (che – come in Germania – veda alla testa scienziati e medici) capace di mettere in discussione un futuro fatto di divieti di assembramenti, vaccinazioni obbligatorie, cieca ubbidienza? Per la “compagneria” neanche a parlarne. L’importante è sbandierare la propria “purezza ideologica” e, magari, inneggiare ai cani addestrati a fiutare il coronavirus, o all’app che lo identifica analizzando la voce.