Putin e i leader africani adottano la dichiarazione finale del vertice Russia-Africa

Putin e i leader africani adottano la dichiarazione finale del vertice Russia-Africa

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

Il Presidente russo Vladimir Putin, insieme ai leader dei Paesi africani, ha riassunto i risultati del 2° Vertice Russia-Africa.

Ha riferito di aver discusso con i leader dei Paesi africani della situazione in Ucraina. "I leader dei Paesi africani hanno dimostrato la volontà politica di cooperare con la Russia, e noi lo apprezziamo", le parole pronunciate da Putin.

Mosca, secondo quanto riaffermato dal presidente, aspira a stringere una cooperazione strategica con i Paesi africani, e la stessa intenzione si osserva nei Paesi del continente.

Il presidente ha aggiunto che la Russia e l'Africa ribadiscono la loro posizione sulla formazione di un ordine mondiale giusto e multipolare.

Entrambe le parti hanno concordato di aumentare qualitativamente e quantitativamente gli scambi commerciali e di passare a regolare il commercio bilaterale attraverso le valute nazionali, abbandonando il dollaro statunitense. 

"L'obiettivo è aumentare qualitativamente e quantitativamente il commercio reciproco e migliorarne la struttura. Stiamo anche parlando di passare sistematicamente alle valute nazionali, compreso il rublo, nei regolamenti finanziari delle transazioni commerciali”, ha dichiarato Putin a tal proposito.

Dichiarazione finale

La Russia e i Paesi del continente africano hanno approvato la dichiarazione finale del vertice e adottato un piano d'azione congiunto fino al 2026, ha annunciato il presidente russo.
Secondo la dichiarazione, pubblicata sul sito web del Cremlino, la Russia e i Paesi africani hanno concordato di cercare di compensare i danni delle politiche coloniali e di promuovere il ritorno dei valori culturali.

"Cooperazione in ambito politico e legale.... Promuovere il completamento del processo di decolonizzazione dell'Africa e cercare di compensare i danni economici e umanitari inflitti agli Stati africani a causa delle politiche coloniali, compresa la restituzione dei beni culturali sottratti nel processo di saccheggio coloniale", si legge nel documento.

Si sottolinea inoltre che la Russia e l'Africa si oppongono alle sanzioni unilaterali, comprese quelle secondarie, e al congelamento delle riserve valutarie sovrane.

"Esprimersi contro l'applicazione di misure restrittive unilaterali illegittime, comprese quelle secondarie, nonché contro la pratica del congelamento delle riserve valutarie sovrane. Riaffermare l'inaccettabilità del ricatto politico contro i leader di Paesi terzi per forzare l'applicazione di tali misure o per influenzare il corso politico ed economico degli Stati", si legge nel testo.

Inoltre, entrambe le parti sono pronte a cooperare sotto gli auspici delle Nazioni Unite per garantire la sicurezza dell’informazione, afferma il comunicato.

Viene inoltre sottolineato che Mosca e il continente africano condannano fermamente e inequivocabilmente il terrorismo in tutte le sue forme e manifestazioni, così come tutti gli atti terroristici.

"Invitiamo l'intera comunità internazionale a unire gli sforzi per sradicare le minacce terroristiche sotto il ruolo centrale e di coordinamento delle Nazioni Unite", sottolinea il documento.

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha spiegato che "l'incontro vero e proprio, quello che viene chiamato vertice" si è tenuto il 28 luglio.

L'evento principale è stata la sessione plenaria, alla quale hanno partecipato Putin e i 17 leader africani giunti a San Pietroburgo. In totale, al Forum e al Vertice Russia-Africa erano presenti delegazioni di 49 Paesi africani.

Come evidenziato anche da media occidentali come il New York Times, il vertice ha confermato che la Russia è tutt’altro che isolata sullo scacchiere internazionale al contrario di quanto vorrebbero far credere Stati Uniti e paesi vassalli. 

Il vertice Russia-Africa di San Pietroburgo ha fornito a Vladimir Putin l'opportunità di rafforzare le relazioni con il continente nero con il quale la Russia, così come la Cina e gli altri paesi appartenenti al cosiddetto sud globale, stanno costruendo il nuovo ordine multipolare. 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

Potrebbe anche interessarti

Il "caso Fassino" e lo squallore della stampa italiana di Paolo Desogus Il "caso Fassino" e lo squallore della stampa italiana

Il "caso Fassino" e lo squallore della stampa italiana

Il Primo Maggio e il mondo multipolare di Fabrizio Verde Il Primo Maggio e il mondo multipolare

Il Primo Maggio e il mondo multipolare

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela di Geraldina Colotti 28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino" di Clara Statello Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico di Leonardo Sinigaglia 25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

La macchia indelebile di Odessa di Giorgio Cremaschi La macchia indelebile di Odessa

La macchia indelebile di Odessa

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

La Nato arriva a Mosca... ma come trofeo! di Marinella Mondaini La Nato arriva a Mosca... ma come trofeo!

La Nato arriva a Mosca... ma come trofeo!

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Quando il bonus è un malus di Giuseppe Giannini Quando il bonus è un malus

Quando il bonus è un malus

La Festa dei precari e dei sottopagati di Gilberto Trombetta La Festa dei precari e dei sottopagati

La Festa dei precari e dei sottopagati

Libia. 10 anni senza elezioni di Michelangelo Severgnini Libia. 10 anni senza elezioni

Libia. 10 anni senza elezioni

Sussidi pubblici: l'ipocrisia occidentale verso la Cina è nuda di Pasquale Cicalese Sussidi pubblici: l'ipocrisia occidentale verso la Cina è nuda

Sussidi pubblici: l'ipocrisia occidentale verso la Cina è nuda

UTILI RECORD PER HUAWEI NEI PRIMI TRE MESI DEL 2024  di Andrea Puccio UTILI RECORD PER HUAWEI NEI PRIMI TRE MESI DEL 2024 

UTILI RECORD PER HUAWEI NEI PRIMI TRE MESI DEL 2024 

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti