Quanti danni ha inferto l’Iran a Israele?

Quanti danni ha inferto l’Iran a Israele?

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

 

Su quali siano i danni causato ad Israele dopo l’attacco inferto ieri sera, bisogna partire dalle precisazioni dei vertici politici e militari, a partire dal Presidente Masud Pezeshkian, il quale ha ricordato che è stata utilizzata solo una parte della capacità militare del suo Paese. "Facciamo sapere a Netanyahu che l'Iran non è belligerante, ma rimane fermo di fronte a qualsiasi minaccia. Questa non è altro che una parte del nostro potere. Non entriamo in conflitto con l'Iran”, ha avvertito.

I vertici militari iraniani, ovvero il Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica dell'Iran (IRGC) ha ribadito  che “nonostante il fatto che l'area attaccata fosse protetta da un gran numero di sistemi di difesa aerea all'avanguardia, il 90% dei proiettili ha colpito con successo i propri obiettivi, i centri strategici israeliani” .

Tra l’altro è stato precisato che sono stati usati missili di fabbricazione nazionale hanno colpito diverse basi aeree e radar israeliane, nonché i centri coinvolti nell'organizzazione dell'assassinio del leader del movimento palestinese Hamas, Ismail Haniya; il leader del Movimento di Resistenza libanese Hezbollah, Hassan Nasrallah; e altri comandanti militari di Hezbollah, dell'IRGC e della Resistenza islamica palestinese.

Un dettaglio importante dell’attacco lo fornisce l'agenzia iraniana Tasnim, la quale ha riferito che la base aerea Nevatim delle Forze di occupazione israeliane, situata nel deserto del Negev, è stata distrutta da missili iraniani. In un video pubblicato sui social network, si può vedere come diversi missili colpiscano quella che si suppone sia la base Nevatim, dove sono schierati gli aerei da combattimento F-35.

Tra l’altro, proprio Il capo di stato maggiore della nazione persiana, Mohammad Bagheri, ha confermato che l'obiettivo dell'attacco erano installazioni militari, assicurando che sono state colpite tre delle principali basi aeree israeliane. Ha aggiunto che uno dei missili iraniani ha colpito il quartier generale del Mossad, l'agenzia di intelligence israeliana.

Cosa dice Israele?

Da parte sua, Israele seppure abbia smentito la versione iraniana, emerge che non tutti i missili iraniani sono stati intercettati.

"Durante la difesa, abbiamo effettuato numerose intercettazioni. Ci sono alcune ripercussioni nel centro e nelle zone meridionali del paese ", ha dovuto ammaettere dichiarato il portavoce dell'IDF Daniel Hagari.

"Non siamo a conoscenza di vittime", ha detto Hagari, aggiungendo che è ancora in corso una valutazione dell'attacco.

Cosa dicono gli Stati Uniti?

Nel frattempo, il Dipartimento della Difesa americano ha tenuto a precisare che l'attacco iraniano di oggi è stato il doppio di quello di aprile. "È circa il doppio, rispetto al numero di missili balistici lanciati l'ultima volta", ha spiegato il portavoce del Pentagono Pat Ryder in una conferenza stampa. Allo stesso tempo, ha sostenuto che "fortunatamente Israele ha capacità di difesa aerea molto significative" e ha il sostegno degli Stati Uniti.

Da parte sua, il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, ha dichiarato che, secondo le stime, Teheran ha lanciato quasi 200 missili balistici contro obiettivi in ??Israele. Tuttavia, ha assicurato che "sulla base di quanto si sa al momento, l'attacco sembra essere stato sconfitto e inefficace". "Non abbiamo informazioni che si siano verificati danni ad aerei o risorse militari strategiche in Israele", ha dichiarato.

 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

Nasce "Generazione AntiDiplomatica" Nasce "Generazione AntiDiplomatica"

Nasce "Generazione AntiDiplomatica"

Il massacro in Georgia e la retorica (insopportabile) dei neoliberisti di Francesco Erspamer  Il massacro in Georgia e la retorica (insopportabile) dei neoliberisti

Il massacro in Georgia e la retorica (insopportabile) dei neoliberisti

La guerra mondiale a pezzi e l'Europa di Paolo Desogus La guerra mondiale a pezzi e l'Europa

La guerra mondiale a pezzi e l'Europa

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

L'euroatlantismo sionista mette in pericolo la coabitazione mondiale di Giuseppe Giannini L'euroatlantismo sionista mette in pericolo la coabitazione mondiale

L'euroatlantismo sionista mette in pericolo la coabitazione mondiale

Germania est: l'inganno di chi mostra stupore e indignazione di Antonio Di Siena Germania est: l'inganno di chi mostra stupore e indignazione

Germania est: l'inganno di chi mostra stupore e indignazione

UNA DELLA PAGINE PIÙ NERE DELLA STORIA D’ITALIA di Gilberto Trombetta UNA DELLA PAGINE PIÙ NERE DELLA STORIA D’ITALIA

UNA DELLA PAGINE PIÙ NERE DELLA STORIA D’ITALIA

Mounir Maqdah e il popolo come difesa al colonialismo di Michelangelo Severgnini Mounir Maqdah e il popolo come difesa al colonialismo

Mounir Maqdah e il popolo come difesa al colonialismo

Cisgiordania, l’altra “faccia” della Palestina di Paolo Arigotti Cisgiordania, l’altra “faccia” della Palestina

Cisgiordania, l’altra “faccia” della Palestina

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Ancora oggi esiste il privilegio di classe di Michele Blanco Ancora oggi esiste il privilegio di classe

Ancora oggi esiste il privilegio di classe

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti