Raid di Israele periferia Beirut. Uccisi 5 bambini

Raid di Israele periferia Beirut. Uccisi 5 bambini

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

 

Le forze di occupazione israeliane hanno riferito di aver effettuato un "attacco selettivo" questo pomeriggio a Beirut, la capitale del Libano.

L'esercito israeliano riferisce  che le linee guida riguardanti i civili al momento non sono state modificate e che presto forniranno maggiori dettagli sull'attacco. Secondo i media libanesi l'azione è avvenuta nel sobborgo di Dahiyeh.

Secondo un corrispondente di Al-Manar sul posto dell’attacco sono giunte anche le ambulanze che stanno raccogliendo feriti e vittime, compresi bambini, nella zona di Al-Qaim, nella periferia sud di Beirut.

Secondo l'agenzia di stampa nazionale libanese NNA, citata da Al Jazeera, tra le vittime dell'attacco a un edificio nella zona di Jamous Street, sud di Beirut, ci sono cinque bambini.

L'agenzia ha aggiunto che un jet F35 ha colpito la zona residenziale due volte.

Poco prima dell’attacco israeliano, Hezbollah aveva annunciato di aver lanciato circa 140 razzi che hanno preso di mira il nord di Israele, precisando di aver colpito una caserma militare israeliana. L’attacco è stato effettuato in risposta all'esplosione di migliaia di dispositivi di comunicazione che ha causato la morte di almeno 37 persone, tra cui due bambini, e il ferimento di circa 3.000 persone in Libano.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

Il massacro in Georgia e la retorica (insopportabile) dei neoliberisti di Francesco Erspamer  Il massacro in Georgia e la retorica (insopportabile) dei neoliberisti

Il massacro in Georgia e la retorica (insopportabile) dei neoliberisti

Se Zelensky parla di pace... di Paolo Desogus Se Zelensky parla di pace...

Se Zelensky parla di pace...

Una rete di mercenari a guida Usa pronti al golpe in Venezuela di Geraldina Colotti Una rete di mercenari a guida Usa pronti al golpe in Venezuela

Una rete di mercenari a guida Usa pronti al golpe in Venezuela

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Terrorismo in Libano: il corto circuito di Repubblica di Francesco Santoianni Terrorismo in Libano: il corto circuito di Repubblica

Terrorismo in Libano: il corto circuito di Repubblica

Germania est: l'inganno di chi mostra stupore e indignazione di Antonio Di Siena Germania est: l'inganno di chi mostra stupore e indignazione

Germania est: l'inganno di chi mostra stupore e indignazione

Le principali tappe del declino italiano  di Gilberto Trombetta Le principali tappe del declino italiano

Le principali tappe del declino italiano

Cina, Arabia Saudita e futuro del dollaro di Giuseppe Masala Cina, Arabia Saudita e futuro del dollaro

Cina, Arabia Saudita e futuro del dollaro

Cisgiordania, l’altra “faccia” della Palestina di Paolo Arigotti Cisgiordania, l’altra “faccia” della Palestina

Cisgiordania, l’altra “faccia” della Palestina

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

La catastrofe si avvicina? di Michele Blanco La catastrofe si avvicina?

La catastrofe si avvicina?

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti