Recovery Mes e lasciapassare: due facce della stessa medaglia

3329
Recovery Mes e lasciapassare: due facce della stessa medaglia

Il Recovery Fund, come ribadito dati alla mano per più di un anno, è un MES che ce l'ha fatta.
 
Serve a stringere ancora di più il cappio del vincolo esterno intorno al collo del Paese.
 
Serve a commissariare di fatto l'Italia almeno fino al 2058 (ultimo anno di restituzione dei sussidi che qualcuno per un anno raccontava essere a fondo perduto).
 
Serve a portare a compimento l'opera di distruzione dei diritti dei lavoratori e di svendita del Paese iniziata negli anni 80 e 90.
 
Non è un caso se per dare il colpo di grazia sia stato chiamato proprio quel Mario Draghi che come direttore del Tesoro negli anni 90 quella svendita aveva largamente contribuito a realizzarla.
 
Tutto questo per continuare a essere contribuenti netti della UE, tra bilancio e fondi da restituire.
 
In cambio dei soldi che la UE continuerà a sottrarci, però, ci vengono chieste austerità e riforme.
 
La solita austerità (quella che ha fatto triplicare in una manciata di anni il numero di poveri assoluti) e le solite riforme.
 
Quelle dal lato dell'offerta che servono solo a precarizzare il lavoro, a deflazionare i salari e ad aumentare ancora di più le disuguaglianze.
 
Ma il Recovery MES non è l'unico strumento usato dalla classe politica italiana per portare avanti la lotta di classe contro i lavoratori e contro i diritti sanciti dalla Costituzione.
 
Anche il green pass, lungi dall'essere un provvedimento di tutela della salute pubblica, è solo l'ennesimo strumento discriminatorio per aggredire i diritti dei lavoratori.
 
Con la complicità, ça va sans dire, dei fintosocialisti per il lasciapassare®. Quelli che hanno le stesse posizioni di Confindustria e dei peggiori liberal/liberisti.
 
Quelli che soffiando sul fuoco dell'ennesimo conflitto sezionale, stanno di fatto combattendo una battaglia per conto dei padroni.
 
Che non vedevano l'ora di disapplicare un altro pezzo della nostra Costituzione.
 
Dopo aver gettato alle ortiche il diritto al lavoro e a un salario dignitoso, adesso hanno il pretesto per dare il colpo di grazia al diritto all'universalità di accesso alle cure. Cioè al diritto alla salute.
 
Messo già a dura prova da decenni di tagli al SSN.
 
A ben vedere, Recovery MES e lasciapassare, non sono altro che due facce della stessa medaglia.
 
Quella medaglia che la classe politica italiana porta orgogliosamente al collo da 40 anni.
 
Quella medaglia con cui sono stati premiati dai grandi capitali, soprattutto esteri, per aver svenduto i diritti sanciti dalla Costituzione - i nostri diritti, quelli sociali - con la scusa del "Ce lo chiede l'Europa".
 
Tra gli applausi scroscianti della sinistra rosè, non solo della destra. E anche tra gli applausi dei fintosocialisti.

Gilberto Trombetta

Gilberto Trombetta

43 anni, giornalista politico economico e candidato Sindaco di Roma con la lista Riconquistare l'Italia del Fronte Sovranista Italiano

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Come la post-verità diventa post-realtà di Giuseppe Masala Come la post-verità diventa post-realtà

Come la post-verità diventa post-realtà

Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita   Una finestra aperta Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita

Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo di Francesco Erspamer  Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Siria. Israele, jihadisti e noi... di Paolo Desogus Siria. Israele, jihadisti e noi...

Siria. Israele, jihadisti e noi...

Caracas contro il fascismo e per la Palestina di Geraldina Colotti Caracas contro il fascismo e per la Palestina

Caracas contro il fascismo e per la Palestina

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio di Marinella Mondaini Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio

Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio

Professioni e privilegi di Giuseppe Giannini Professioni e privilegi

Professioni e privilegi

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA di Gilberto Trombetta IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA

IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione di Michelangelo Severgnini La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Tempi duri per i poveri di Michele Blanco Tempi duri per i poveri

Tempi duri per i poveri

Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis di Giorgio Cremaschi Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis

Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti