Regno unito, con il Freedom Day si ribalta la strategia epidemiologica?
Ovviamente la TV non vi ha detto nulla, ma il 19 luglio in Gran Bretagna c’è stato il Freedom Day con tantissima gente che, essendo state cancellate praticamente tutte le norme di distanziamento sociale e abolito l’obbligo di mascherina (anche al chiuso), si è riversata a festeggiare per strada e nei pub.
Si ripristina così l’iniziale strategia epidemiologica che era stata già annunciata da Boris Johnson nei primi mesi del 2020: proteggere le categorie a rischio come gli anziani, potenziare le cure contro il Covid e lasciar dilagare il virus Sars-Cov-2 tra la popolazione per produrre al più presto una immunità di gregge. Strategia che era stata annunciata anche in Israele (si veda questo articolo e video ovviamente scomparso da Repubblica) ma che poi era stata accantonata dall’irrompere di “esperti” come l’epidemiologo Neil Ferguson direttore del Centre for Global Infectious Disease Analysis nell’Imperial College di Londra (finanziato dal GAVI di Bill Gates) poi defenestrato dal ruolo di consigliere scientifico del Governo britannico
Ferguson, che ora si consola annunciando per la Gran Bretagna immani catastrofi; lo aveva già fatto per la “Mucca pazza” (150.000 morti in Europa) e per l’influenza suina (65.00 morti solo in Gran Bretagna).
P.S. A quando una verifica sull’attendibilità degli “esperti” consulenti Covid per il governo italiano?