Repubblica, il "ritorno al Medioevo" e la deontologia professionale
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Su "la Repubblica" un addolorato Di Feo scrive : "Ecco Kiev che precipita nelle tenebre - è “il ritorno nel medioevo, imposto dall'aggressione russa" si spengono le luci di Kiev, la metropoli precipita nell'oscurità: l'ennesima notte di buio assoluto per milioni di persone.
Queste sono le condizioni in cui vive una capitale europea, minacciata dal bombardamento di missili e droni.
Settimane di attacchi contro le centrali hanno ridotto al minimo la distribuzione di energia e la popolazione è costretta a rinunciare non solo alla luce, ma a qualsiasi apparato elettrico: il ritorno nel medioevo, imposto dall'aggressione russa"
Ma quando Kiev ha spento la luce a tutta la penisola della Crimea, cosa faceva Di Feo ?
Non solo la luce, ma le ha chiuso anche l'acqua, ha imposto il blocco totale anche dei trasporti e alimenti.
Di Feo tace anche sulla mancanza di acqua e luce a Donezk, a causa dei bombardamenti ucraini nel Donbass.
Per gli abitanti del Donbass , aggrediti da 8 anni dall'esercito ucraino, non si dispiace.
Ma per onorare la professione che fa, avrebbe dovuto scrivere:
"l'aggressione ucraina che ha imposto il ritorno nel medioevo al Donbass".
Ma oramai si sa: la verità è stata spenta dai pennivendoli italiani.
In questo video il bombardamento di stamattina nel centro di Donezk, le forze armate ucraine hanno sparato 6 proiettili del calibro "NATO" di 155 mm al centro di Donetsk, ha riferito l'ufficio stampa della rep.
L'edificio dell'amministrazione ferroviaria è stato danneggiato, i proiettili hanno causato un incendio e la struttura non era di certo di interesse militare.
In un altro quartiere di Donezk colpito dalle bombe ucraine stamattina è morto un ragazzino di 14 anni.