Russia, Iran e India valutano un'alternativa al Canale di Suez
Si prevede che il corridoio di trasporto ridurrà significativamente il tempo di trasporto delle merci dall'India verso l'Europa.
Rappresentanti dalla Russia, dall'Iran e dall'India si incontreranno a novembre per discutere l'operazione di un corridoio commerciale e di trasporto che sarebbe un'alternativa meno costosa e più breve alla rotta tradizionale attraverso il Canale di Suez, riporta Tashim News.
Secondo una dichiarazione del Ministero del commercio e dell'industria indiana citata dai media, l'incontro è previsto per il prossimo 23 novembre.
"Il Corridoio di trasporto internazionale Nord-Sud (INSTC) è il più breve percorso di trasporto multimodale che collega l'Oceano Indiano e il Golfo Persico attraverso l'Iran alla Russia e al Nord Europa", ha affermato il ministero indiano nel comunicato.
International North South Transport Corridor (INSTC) pic.twitter.com/s4UMsHmgTZ
— ???? (@Dheyaali_) 29 ottobre 2017
Il percorso di 7.200 km è una rete di collegamenti marittimi e ferroviari. Permetterebbe all'India di spedire i suoi prodotti all'Iran via mare, che poi viaggerà attraverso il territorio iraniano fino al Mar Caspio. Da lì, verrebbero trasportati nel porto di Astrakhan in Russia, e poi in Europa in treno.
Secondo le stime, il percorso ridurrebbe il tempo e il costo della consegna delle merci tra il 30 e il 40%. Rispetto al Canale di Suez, il corridoio ridurrebbe il tempo di trasporto tra Bombay e Mosca di 20 giorni circa. La capacità stimata del corridoio è compresa tra 20 e 30 milioni di tonnellate di merci all'anno.
Secondo Tashim, la prima prova dell'ISTC si è svolta nell'agosto 2014 e la seconda nell'aprile 2017.