Salvate il soldato Porta (PD)

4489
Salvate il soldato Porta (PD)

di Fabrizio Verde

Fabio Porta è un parlamentare del PD. Eletto all’estero nel 2013, circoscrizione Brasile. Ma già da mesi in campagna elettorale con gli italo-venezuelani.

Come AntiDiplomatico vi abbiamo segnalato come sia stato lui a fare entrare la destra golpista e i nuovi aspiranti Pinochet addirittura fin dentro al Nazareno, in una delle pagine più tristi della già martoriata storia recente in politica estera del Partito di Renzi.


Leggi: Il Partito "democratico" spalanca le porte del Nazareno alla destra fascista venezuelana


Fabio Porta è anche la testa di ponte principale dell’interventismo del partito di governo nelle questioni interne del Venezuela. Da questo ultimo punto di vista, le risoluzioni Casini, Cicchitto e la terza informativa (terza su tre! Da quando è ministro degli esteri) di Alfano - di martedì prossimo - sulla questione venezuelana rappresentano uno dei momenti più tristi della storia recente della politica estera di questo paese.


Leggi: Casini, il vuoto cosmico che attacca la sovranita' del Venezuela


Fabio Porta, colui che con le sue dichiarazioni di totale ingerenza alimenta e getta benzina sul fuoco delle violenze fasciste e del terrorismo in corso in Venezuela, arriva a gettare la maschera definitivamente con il passaggio più interventista. L'ultimo stadio neo-coloniale del PD. 

Leggi: Venezuela, "il piano della destra non è destituire Maduro. E' sterminare una parte della popolazione"

In una nota pubblicata oggi, il deputato del PD Fabio Porta scrive: “Il popolo venezuelano, dentro e fuori i confini del Paese, sarà chiamato domenica prossima a partecipare al plebiscito convocato dalla "Assemblea Legislativa della Repubblica Bolivariana del Venezuela", su iniziativa della MUD (Mesa de Unidad Democratica), per esprimersi su alcuni quesiti vitali per il futuro della democrazia e il rispetto dei princìpi costituzionali."
 
Leggi:  "Omicidi mirati, attentati, linciaggi". Denuncerà Alfano questo fascismo nell'"informativa urgente sul Venezuela" di martedì?

Per chi non conoscesse bene le questioni interne del Venezuela e per chi, purtroppo, non può farlo perché si ostina a informarsi sui soliti giornali menzogneri per editore, il “plebiscito” di cui parla Porta è un referendum illegale che l’opposizione di destra ha convocato per bloccare il processo costituente intrapreso dal legittimo governo.


Leggi: Gianni Minà: la civile resistenza del Venezuela


L’avvocato costituzionalista venezuelano Hermann Escarra ha spiegato che la convocazione di un plebiscito non è contemplata nella Costituzione del 1999. «Esiste la figura del referendum consultivo, regolato dalla Costituzione. Ma dev’essere il Consiglio Nazionale Elettorale a convocarlo».  

 
(qui per approfondire tutti gli aspetti dell’illegalità del “plebiscito” di domenica della destra venezuelana)
 
 
Escarra ha inoltre fatto notare che la figura del plebiscito è stata nel passato utilizzata da governi dittatoriali diretti da uomini politici come Augusto Pinochet, Marcos Perez Jimenez, Alfredo Stroessner e Adolf Hitler. Per chi, come il PD, sostiene apertamente i neo-nazisti ucraini e le violenze fasciste in Venezuela, potrebbero forse essere realmente dei punti di riferimento. Chissà.

 
LEGGI Venezuela, il legittimo dissenso non giustifica il silenzio o la complicità verso la violenza fascista dell'opposizione


In ultima analisi, il plebiscito convocato dall’opposizione è senza nessun ombra di dubbio illegale come hanno confermato tutti i principali costituzionalisti del paese. L’intento nascosto è quello di creare una sorta di governo parallelo dal giorno successivo, bloccare il voto dell’Assemblea Costituente previsto per il 30 luglio e arrivare ad una situazione di guerra civile latente che porti all’intervento “umanitario” esterno. Stesso scenario di ex Jusgoslavia, Libia, Siria. Nulla di nuovo. La banalità del male dell’occidente. La banalità del male del PD di Porta.


leggi Venezuela, scritte in ebraico ad Altamira e agenti stranieri nell'organizzazione delle violenze terroriste


Vorremmo concludere con una riflessione che vi invitiamo a fare con noi.

Ragionando per assurdo.

Pensate se domani Lega, Forza Italia, Movimento 5 Stelle o altre forze dell’opposizione annunciassero la convocazione di un plebiscito per la legittimità del governo Gentiloni.



Chiaramente tutti gli organi giudiziari a tutela dell’ordine costituzionale lo definirebbero immediatamente illegale, come accaduto in Venezuela.

Ma le forze dell’opposizione italiana, sfidando apertamente quegli organi giudiziari a tutela dell'ordine costituzionale, decidono di andare avanti lo stesso, fino alle estreme conseguenze.

Ecco poi pensate che invece della condanna aperta e del tentativo di mediazione per evitare che qui in Italia scoppi una guerra civile, da parte di un deputato venezuelano o di qualunque altro paese del mondo arrivasse addirittura l'invito ai suoi connazionali residenti in Italia a votare per questo plebiscito assolutamente illegale.

Che cosa direbbe il PD di Porta in quel caso?   

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Ventotene e dintorni di Alessandro Mariani Ventotene e dintorni

Ventotene e dintorni

Il Poker delle monete è allo “stallo messicano" di Giuseppe Masala Il Poker delle monete è allo “stallo messicano"

Il Poker delle monete è allo “stallo messicano"

Basta che se ne parli di Francesco Erspamer  Basta che se ne parli

Basta che se ne parli

L'Ecuador verso l'abisso. Contro tutti i pronostici vince Noboa di Geraldina Colotti L'Ecuador verso l'abisso. Contro tutti i pronostici vince Noboa

L'Ecuador verso l'abisso. Contro tutti i pronostici vince Noboa

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Missile sulla chiesa di Sumy: cui prodest? di Francesco Santoianni Missile sulla chiesa di Sumy: cui prodest?

Missile sulla chiesa di Sumy: cui prodest?

La nuova Bucha di Zelensky di Marinella Mondaini La nuova Bucha di Zelensky

La nuova Bucha di Zelensky

La repressione dello Stato dietro al Decreto Sicurezza di Giuseppe Giannini La repressione dello Stato dietro al Decreto Sicurezza

La repressione dello Stato dietro al Decreto Sicurezza

Il 25 aprile non è più nostro di Michelangelo Severgnini Il 25 aprile non è più nostro

Il 25 aprile non è più nostro

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

L'inutile alleanza di Michele Blanco L'inutile alleanza

L'inutile alleanza

Un sistema da salari da fame che va rovesciato di Giorgio Cremaschi Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti