Siria, a Douma una messinscena dei White Elmets?
La Russia accusa l'ONG finanziata dagli Stati Uniti di aver organizzato una messinscena come già accaduto in passato
La Russia sostiene che l'attacco chimico segnalato in Siria domenica scorsa, in quel di Douma, sarebbe stato organizzato dai cosiddetti “white elmets“, una ONG finanziata dagli Stati Uniti e lodata dai media mainstream per il loro lavoro umanitario, mentre è sospettata di compiere dietro le quinte un certo tipo di lavoro tutt’altro che umanitario.
Ai microfoni di EuroNews, l’ambasciatore della Russia presso l’UE Vladimir Chizov, ha dichiarato: “Gli specialisti militari russi hanno visitato la regione, hanno camminato su quelle strade, sono entrati nelle case, hanno parlato con medici locali e visitato l'unico ospedale funzionante di Douma, compreso il suo seminterrato dove si è riferito che montagne di cadaveri si accumulano. Non c'era un solo cadavere e nemmeno una singola persona è entrata in terapia dopo l'attacco”.
A questo punto interviene il corrispondente di EuroNews Andrei Beketov che ribatte: “Ma li abbiamo visti sul video!”.
"Non c’è stato nessun attacco chimico a Douma, puro e semplice", risponde Chizov. "Abbiamo visto un altro evento in messo in scena. Ci sono persone, appositamente addestrate - e puoi indovinare da chi - tra i cosiddetti White Helmets, che sono stati già colti in flagrante con video e messinscena”.
Sulla inaffidabilità dei White Elmets, a cui qualcuno in Italia ha addirittura dedicato il premio ‘persone dell’anno’, è intervenuto anche il Centro russo per la Riconciliazione Siriana: “Tutte le accuse portate dai White Helmets, così come le loro foto ... che presumibilmente mostrano le vittime dell'attacco chimico, non sono altro che un ennesimo pezzo di notizie false e un tentativo di interrompere il cessate il fuoco”.
La stessa identica strategia già vista quando il governo siriano di concerto con i suoi alleati ha liberato la città di Aleppo.