Snowden: il video che spiega come funziona la disinformazione della CIA
È diventato virale su Internet uno spezzone di una vecchia intervista twittata lunedì da Edward Snowden, in cui l'ex agente della CIA Frank Snepp descrive nei dettagli il processo di disinformazione dei giornalisti statunitensi durante il suo servizio presso l'agenzia di intelligence.
"Il video più importante dell'anno è stato registrato nel 1983", ha scritto Snowden nel condividere il filmato.
The most important video of the year was filmed in 1983. pic.twitter.com/uITMW1tGvk
— Edward Snowden (@Snowden) November 7, 2022
Durante il dialogo, Snepp racconta come, mentre lavorava per l'agenzia federale, abbia fatto circolare precise narrazioni nei principali media statunitensi con l'obiettivo di influenzare l'opinione pubblica.
"Informavo la stampa quando noi, la CIA, volevamo far circolare un po' di disinformazione su un particolare argomento", affermava, riferendosi ai dati condivisi "non necessariamente come una menzogna, ma come una mezza verità".
In questo senso, viene spiegato che una volta scelto un giornalista Snepp stesso preparava un rapporto e aspettava che le informazioni circolassero sulla stampa.
Secondo il racconto dell'ex agente della CIA, per trasmettere le informazioni desiderate, si recava da un giornalista e gli diceva ciò che voleva far trapelare, con fatti che il giornalista non poteva verificare. Spettava al giornalista decidere se attenersi o meno alle informazioni fornite, ma di solito lo faceva "perché sembrava una sorta di esclusiva”.
Nell’intervista viene indicato che di solito si recava da quei giornalisti "che avevano grande influenza" nella sua area di lavoro, Saigon (Vietnam), in quanto all'epoca era analista capo della strategia nordvietnamita della Central Intelligence Agency.
"Io andavo a cercare questi signori. Andavo a coltivarli per passare del tempo con loro all'Hotel Caravel o all'Hotel Continental per socializzare con loro e cercare gradualmente di guadagnare la loro fiducia fornendo informazioni valide, informazioni che fossero vere", affermava, per poi far cadere "in una conversazione i fatti che volevamo trasmettere, che potevano non essere veri".
Snepp ha ammesso di aver partecipato alle attività di disinformazione della CIA e ha affermato che "non è servito a nulla". "La propaganda al pubblico statunitense o al Congresso non è compito della CIA”.
(Traduzione de l'AntiDiplomatico)