Sputnik, mascherine e Covid in Russia: tutte le falsità da sfatare
di Marinella Mondaini
Vaccino russo. Dopo essere stato già acquisito da Israele, Ungheria, Argentina, Bolivia Serbia, Algeria, Palestina, Venezuela, Paraguay, Turkmenistan, Emirati Arabi Uniti, Iran, Libano, Repubblica di Guinea, Tunisia, Armenia, Messico e Nicaragua, anche la Regione Campania (non si sa a che titolo) vuole acquistarlo.
E l’Unione Europea? Ha fatto scalpore la dichiarazione della Von der Leyen, presidente della Commissione europea secondo la quale “Sputnik non ha chiesto finora l'autorizzazione a Ema. Se lo faranno, devono presentare tutti i dati e sottoporsi allo scrutinio come gli altri. Inoltre, non producono in Ue, quindi certamente ci deve essere un'ispezione ai siti di produzione, perché dobbiamo avere standard di produzione stabili. Ma ancora ci chiediamo come mai la Russia offra milioni di dosi quando ancora non vaccina tutta la sua popolazione, questo dovrà trovare risposta."
Intanto, ci sarebbe da domandarsi quali “ispezioni” ai siti di Pfizer, Astrazeneca o Moderna avrebbe fatto l’Unione Europea considerato l’arbitrario dimezzamento delle forniture previste operate da queste aziende (a proposito, che fine ha fatto la famosa “azione legale” minacciata da Arcuri?). E la stessa affermazione secondo la quale la Russia non avrebbe chiesto l’autorizzazione all’Ema è campata in aria in quanto, come documentato in questo articolo, la domanda è stata non solo presentata (domanda di registrazione numero 1379253), ma anche protocollata, il 29 gennaio 2021, dall’Ema. E da allora non se ne è saputo nulla. In attesa di una risposta, comunque, il Fondo russo per gli investimenti diretti (RDIF) che produce il vaccino "Sputnik V" ha proposto di potenziare la fornitura del vaccino all'Unione europea stipulando accordi con aziende farmaceutiche europee, dopo la sua approvazione da parte dell'Ema.
Assolutamente falso è poi che la Russia “non vaccina tutta la popolazione”. Nessuno stato lo ha ancora fatto; e, comunque, qui in Russia la vaccinazione va a ritmo spedito (persino gli stranieri vengono gratuitamente vaccinati) senza nessun obbligo e nessuna restrizione per chi non vuole sottoporsi. E le mascherine in strada non le porta nessuno, solo nei locali pubblici o dove c’è massa. E nessuno ti multa o ti tratta male. Nessuna rabbia. Anche perché lo stato su questo virus non ha mai sparso il terrore.