Stallo negli USA, bocciato piano anti shutdown
Ieri, con un voto che si è concluso con 174 favorevoli e 235 contrari, la Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti ha respinto il disegno di legge sostenuto dal presidente eletto Donald Trump che prevedeva il finanziamento provvisorio delle operazioni federali e la sospensione del tetto del debito per due anni, fino a gennaio 2027.
Ora, il Congresso si trova senza un piano chiaro per evitare lo shutdown del governo.
Oggi, a mezzanotte, scadranno i finanziamenti governativi, nel caso in cui i parlamentari non dovessero prorogare la scadenza, ci potrebbe essere un blocco parziale che interromperebbe i finanziamenti a tutti i livelli.
Inoltre, nel piano era incluso la proposta di Trump di eliminare il tetto del debito, l’importo totale di denaro che il governo degli Stati Uniti può prendere in prestito per far fronte ai propri impegni legali.
Secondo il futuro presidente, eliminare il limite di spesa "sarebbe la cosa più intelligente che si possa fare", promettendo di sostenere questa misura.
Tra l’altro, il prossimo inquilino della Casa Bianca ritiene che il tetto del debito sia un concetto "privo di significato" basato sull'incertezza di ciò che accadrà dopo che sarà superato e che nessuno vuole verificare. "Non significa nulla, se non psicologicamente", ha ribadito.
Ore prima del voto, Trump ha presentato con entusiasmo il disegno di legge che manterrebbe il governo in carica per altri tre mesi, aggiungerebbe 100,4 miliardi di dollari in assistenza in caso di calamità, anche per gli stati colpiti dagli uragani, e consentirebbe ulteriori prestiti fino al 30 gennaio 2027.