"Stiamo ballando sull'orlo dell'abisso. Per gli affarucci di pochi...."
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di Alessandro Visalli*
Quel che sta accadendo in queste settimane è da libri di storia (se ci saranno ancora). Mentre le principali società Oil & Gas occidentali decidono di interrompere i finanziamenti alle FER (che erano in parte 'greenwashing') per concentrare i capitali nei molto più redditivi investimenti sulle energie fossili, l'amministrazione uscente sembra proprio voler provocare una escalation definitiva entro natale.
Capisco bene che il povero produttore dei AGM-158A JASSM (la Lockheed Martin che in borsa è scesa da 625$ a 550$ ad azione da ottobre ad oggi, ed ha bisogno di aiuto) ha voglia di svuotare i magazzini ($ 700.000 a pezzo), ma colpire Mosca dal confine Ucraino (se pure un aereo riuscirà a sopravvivere lì) potrebbe portare risposte drammatiche. La lockheed ne sarebbe contenta (sempre se un Icbm non atterra sul suo palazzo), e così gli azionisti (State Street Coirporation, Vanguard, BlackRock, Schwab Investment, etc., giusto per chi pensa che l'industria sia cosa diversa dalla finanza), ma mi sa che l'elenco non si allunga molto.
Ad esempio, non sarebbero molto contenti i militari della portaerei che potrebbe essere colpita in risposta (dagli Houti, "naturalmente"), oppure gli abitanti di Kiev, ma magari anche quelli di Varsavia, Berlino, Parigi, Londra (secondo un elenco reso noto dai Russi qualche giorno fa).
Stiamo ballando sull'orlo dell'abisso. Per gli affarucci di pochi.
*Post Facebook del 25 novemebre 2024