"Storico negozio di Mosca chiuso per Covid". Ma quella della Rai è una bufala

"Storico negozio di Mosca chiuso per Covid". Ma quella della Rai è una bufala

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Chiude definitivamente per Covid il famoso negozio Eliseevskij di Mosca. Una ennesima bufala (si veda il 32° minuto di questo TG RAI) che si direbbe faccia a pugni con quanto mostra, sempre la RAI in questo documentario di Report che documenta una Mosca che, nonostante un tasso bassissimo di vaccinati ha riaperto tutto.

Ma come stanno davvero le cose? Qui di seguito un breve testo di Marinella Mondaini sui veri motivi della provvisoria chiusura del negozio. (La redazione de l’Antidiplomatico)

 

La realtà è molto diversa. I locali del negozio sono del Comune di Mosca e, come ha comunicato l’ufficio del Catasto e Conservatoria dei Registri Immobiliari, su decisione del Tribunale d’Arbitrato di Mosca il proprietario è la S.r.L. “Eliseevskij magasin”. Al momento attuale il negozio è oggetto di controversia da parte dell’affittuario delle superfici commerciali, il quale non riesce a espletare le formalità di proprietà a causa di una parte del negozio che fa parte di un altro locale che non figura come immobile indipendente.  Ma la chiusura non è nemmeno legata a questi problemi giuridici. Il fatto è che l’affittuario aveva dato in sublocazione le superfici commerciali a una rete commerciale “Alye Parusa” che a dicembre 2020 ha cessato l’attività. Ora, nell’attesa di scegliere una nuova rete commerciale, il negozio ha dovuto chiudere.   Il Comune di Mosca ha promesso di conservare il negozio-gastronomia.

E ora due parole su questa davvero incantevole struttura. 120 anni fa il 5 febbraio del 1901 veniva solennemente inaugurato il sontuoso negozio Eliseevskij, appartenente al ricco commerciante Grigorij Eliseev, il quale due anni dopo ne aprì un altro di uguale nome e sfarzo a San Pietroburgo, ancora funzionante. Lo Eliseevskij a Mosca è ospitato in un edificio storico, costruito negli anni 80 del XVIII secolo, sulla via centrale Tverskaja che conduce direttamente al Cremlino. Con la Rivoluzione d’Ottobre il proprietario, ricco commerciante Grigorij Eliseev emigrò in Francia e il negozio divenne statale, durante l’URSS era chiamato “Gastronomia N.1”. Dopo la caduta dell’URSS il negozio riprese il nome del proprietario Eliseevskij.  Oltre alla vasta offerta di rarità, prodotti da tutto il mondo e prelibatezze, il negozio era l’incarnazione dello spirito della vecchia Mosca. Risolti i problemi, tornerà a far gioire i clienti e i turisti.

 

Marinella Mondaini

Scrittrice, giornalista, traduttrice.

Vive e lavora a Mosca

 

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