Summit BRICS+ e multipolarismo
Si avvicina il summit BRICS+ a Kazan, Russia, dove verranno discussi temi cruciali per il futuro della governance mondiale. Con il format BRICS+, l'obiettivo è quello di coinvolgere un numero sempre maggiore di economie emergenti, rafforzando la cooperazione politica ed economica tra paesi che non si riconoscono nel tradizionale ordine internazionale dominato dall'Occidente. Uno dei temi centrali del vertice sarà la promozione del multipolarismo, con i membri del BRICS che puntano a costruire un sistema economico e geopolitico più bilanciato, alternativo al modello unipolare guidato dagli Stati Uniti. La Russia, in particolare, intende usare il vertice di Kazan per consolidare i suoi rapporti con i nuovi membri e potenziali candidati, come Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Indonesia, nell'ottica di espandere la portata dell'influenza del blocco. Si discuterà anche di una maggiore integrazione economica, con particolare attenzione alla de-dollarizzazione e all'uso delle valute locali per il commercio internazionale. Questo tema, già emerso nei vertici precedenti, riflette il crescente desiderio dei paesi BRICS di ridurre la dipendenza dal sistema finanziario occidentale, che costituisce uno strumento di controllo geopolitico. Inoltre, si prevede che i leader discuteranno l'ulteriore espansione della Nuova Banca di Sviluppo (NDB), istituita per sostenere progetti infrastrutturali e di sviluppo nei paesi membri. Il vertice di Kazan si inserisce in un contesto internazionale caratterizzato da forti tensioni geopolitiche, in particolare con la guerra in Ucraina e le sanzioni occidentali contro la Russia. In questo scenario, il BRICS+ rappresenta una piattaforma fondamentale per rafforzare il dialogo tra le potenze emergenti e consolidare un ordine multipolare basato su una cooperazione più equa e inclusiva, lontano dalle logiche di potere unipolari.
*Tratto dalla newsletter quotidiana de l'AntiDiplomatico dedicata ai nostri abbonati