Supremazia aerea 6.0: il nuovo caccia cinese sfida l’occidente
La comparsa di immagini e video su piattaforme social ha alimentato speculazioni sul primo volo di un caccia cinese di sesta generazione. Sebbene le autorità di Pechino non abbiano rilasciato dichiarazioni ufficiali, le prove visive indicano significativi progressi nella tecnologia aeronautica militare della Cina. Inoltre questo volo è avvenuto in una data fortemente simbolica: il 26 dicembre coincide infatti con l’anniversario della nascita del presidente Mao Zedong, fondatore della Repubblica Popolare Cinese.
I video mostrano il presunto caccia di sesta generazione in volo accanto al J-20S, un caccia stealth di quinta generazione già in forza nella flotta di Pechino. Quest'ultimo, secondo analisti militari, avrebbe svolto il ruolo di aereo di inseguimento per monitorare il test. La presenza del J-20S suggerisce che il volo sia avvenuto presso l'aerodromo della Chengdu Aerospace Corporation (CAC) nella provincia di Sichuan.
— Justin Bronk (@Justin_Br0nk) December 26, 2024
Design innovativo
Le immagini rivelano un velivolo con tre motori - due posizionati sotto la fusoliera e uno nella parte superiore - e prese d'aria laterali e superiori. La configurazione include un carrello di atterraggio principale con doppie ruote e freni aerodinamici suddivisi. Questi dettagli suggeriscono un progetto avanzato con caratteristiche aerodinamiche all'avanguardia e prestazioni elevate.
Il nuovo velivolo, di dimensioni maggiori rispetto al J-20, potrebbe rappresentare un passo avanti nell'integrazione di tecnologie stealth e ipersoniche, ponendosi come potenziale rivale del programma statunitense NGAD (Next-Generation Air Dominance), che segna il passo successivo al travagliato programma stealth F-35 che ha portato alla luce un velivolo costosissimo e pieno di difetti e problemi irrisolti.
The other (Yes there are 2)6th-Gen prototype from Shenyang https://t.co/mJP6ijxiz7 pic.twitter.com/Bu21Ifb1nc
— Fighterman_FFRC (@Fighterman_FFRC) December 26, 2024
La concorrenza
Parallelamente, un prototipo sviluppato dalla Shenyang Aircraft Corporation ha anch'esso effettuato un volo inaugurale (20 dicembre), indicando che la Cina sta esplorando multiple configurazioni miranti a raggiungere il cosiddetto dominio aereo. A differenza del design tri-motore di Chengdu, il modello di Shenyang adotta una configurazione a doppio motore e ali a freccia per una maggiore manovrabilità.
Entrambi i prototipi mostrano configurazioni prive di stabilizzatori verticali e orizzontali, privilegiando la furtività e riducendo la traccia radar. Questa filosofia progettuale riflette la volontà di Pechino di competere direttamente con i programmi occidentali come il GCAP (Global Combat Air Program) di Regno Unito, Italia e Giappone.
Materiali all’avanguardia
Un elemento chiave per il successo del nuovo caccia cinese è l'innovativa lega ultra-resistente sviluppata dalla Northwestern Polytechnical University (NPU). Capace di resistere a temperature fino a 2400 °C, questa lega a base di niobio combina resistenza alle alte temperature, ossidazione e deformazione, rispondendo alle esigenze dei moderni motori aeronautici.
La lega è stata perfezionata tramite esperimenti nello spazio condotti sulla stazione Tiangong, sfruttando l'assenza di gravità per ottenere materiali privi di impurità e difetti strutturali. Questo progresso consentirà lo sviluppo di turbine capaci di funzionare a velocità e temperature estreme, avvicinando la Cina all'obiettivo di realizzare caccia ipersonici.
Implicazioni strategiche e geopolitiche
L'emergere di caccia di sesta generazione rappresenta una svolta strategica, spostando l'equilibrio di potere globale. Mentre gli Stati Uniti e l'Europa accelerano lo sviluppo dei loro programmi di nuova generazione, la Cina dimostra la capacità di colmare il divario tecnologico con le principali potenze occidentali.
Questo sviluppo mette pressione sugli Stati Uniti affinché rivedano i requisiti del programma NGAD e rafforzino le collaborazioni internazionali per tentare di mantenere il vantaggio competitivo. La Cina, d'altro canto, si prepara a consolidare la propria presenza nell'Indo-Pacifico, rafforzando le proprie capacità di proiezione di potenza.
La comparsa di un caccia cinese di sesta generazione segna una pietra miliare nell’evoluzione della guerra aerea. Con l’introduzione di materiali avanzati e progettazioni innovative, la Cina si posiziona come un attore chiave nella corsa alla supremazia tecnologica. Le implicazioni di questa innovazione si estendono ben oltre i confini dell’aviazione, delineando un nuovo scenario geopolitico che influenzerà le strategie di difesa globali nei prossimi decenni.