Teheran: "11.000 terroristi addestrati dagli Stati Uniti pronti ad attaccare l'Iraq"
Mohsen Rezai, ex comandante del Corpo delle guardie della rivoluzione islamica (IRGC) ha avvertito che 11.000 miliziani dell’ISIS sono stati addestrati in un campo militare statunitense nel nord della Siria e potrebbero attaccare città irachene come Mosul o Tikrit nei prossimi mesi.
Rezai ritiene che “i nemici stanno cercando di cambiare il volto dell’Asia occidentale.”
L’ex comandante dell’IRCG ha denunciato, inoltre, che 250 infrastrutture in Siria sono stati attaccati da Israele, dagli Stati Uniti e da gruppi terroristici nelle ultime 24 ore, e tutti i centri di ricerca militare siriani sono stati completamente distrutti.
Proprio quanto accaduto in Libano e in Siria, secondo Rezai potrebbe ripetersi in Iraq nel prossimo futuro, questi attacchi ha aggiunto “riflettono chiaramente la paura dei nemici per l'indipendenza dei paesi della regione.”
Inoltre, il funzionario iraniano ha sottolineato che i crimini commessi per attuare questo piano nefasto nella regione sono addirittura peggiori di quelli commessi da Hitler.
Rezai ha ricordato che la storia ha dimostrato che “l'Occidente non ha pietà nemmeno con i suoi burattini, e che il saccheggio delle risorse di altri paesi è una delle sue massime priorità.”
In tal senso, ha avvertito gli Stati della regione che “l’indebolimento della sicurezza regionale causerà danni irreparabili ai paesi”, in quanto “i paesi della regione devono essere consapevoli che gli Stati Uniti e i loro alleati cercano di indebolire le nazioni e saccheggiare le loro proprietà.”