Telefonata chiave tra Trump e Putin: quali scenari per l'Ucraina?
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il suo omologo russo Vladimir Putin si sentiranno telefonicamente per discutere della guerra in Ucraina. La conferma arriva sia dalla Casa Bianca che dal Cremlino, con entrambi i leader pronti ad affrontare temi delicati come il destino dei soldati ucraini circondati dalle truppe russe e le prospettive di un possibile cessate il fuoco. Trump ha dichiarato che la telefonata sarà "molto importante" e che il suo intervento ha già evitato un'escalation militare. "Se non fosse per me, quei soldati non sarebbero più lì", ha affermato, sottolineando il suo impegno nel cercare una soluzione diplomatica. "Domani parlerò con il presidente Putin per salvare dei soldati che sono in gravi difficoltà. Sono essenzialmente catturati, circondati dai soldati russi", ha aggiunto.
Il presidente USA ha anche sottolineato che il conflitto ha raggiunto una "fase critica" e che l'obiettivo è porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina. Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, ha confermato la telefonata, ma ha evitato di anticipare i dettagli della discussione. Tuttavia, secondo indiscrezioni, tra i temi centrali ci saranno i confini contestati e la sicurezza delle infrastrutture energetiche coinvolte nel conflitto. Sul tavolo c'è anche la proposta di una tregua di 30 giorni, presentata da Washington e già accettata da Kiev. L'inviato speciale statunitense, Steve Witkoff, ha recentemente incontrato Putin a Mosca per discuterne i dettagli, definendo l'incontro "positivo". Il leader russo si è detto aperto al cessate il fuoco, ma ha ribadito la necessità di ulteriori chiarimenti.
Precedentemente, Trump ha chiesto espressamente alla Russia di risparmiare la vita ai soldati ucraini accerchiati. "In questo momento, migliaia di soldati ucraini sono completamente circondati dall'esercito russo e si trovano in una situazione terribile e vulnerabile. Ho chiesto con insistenza al presidente Putin di risparmiare loro la vita", ha scritto sulla sua rete Truth Social. In risposta, Putin ha dichiarato durante una riunione del Consiglio di Sicurezza che la Russia garantirà la vita e un trattamento dignitoso ai soldati ucraini nella provincia di Kursk, a condizione che si arrendano. "Se depongono le armi e si arrendono, sarà garantita la loro vita e saranno trattati in conformità con il diritto internazionale e le leggi della Federazione Russa", ha affermato il leader russo.
Intanto, dalla Casa Bianca, la portavoce Karoline Leavitt ha puntato il dito contro l'amministrazione Biden, ritenendola responsabile dell'inizio delle ostilità in Ucraina. "Se Trump fosse stato presidente, questa guerra non sarebbe mai iniziata", ha dichiarato, elogiando i progressi diplomatici dell'attuale amministrazione. Con la telefonata imminente, cresce l'attesa per i possibili sviluppi: un nuovo capitolo nei rapporti tra Washington e Mosca potrebbe essere scritto nelle prossime ore.
*Tratto dalla newsletter quotidiana de l'AntiDiplomatico dedicata ai nostri abbonati
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https://www.washingtonpost.com/world/2025/03/17/trump-putin-call-ukraine-negotiations-ceasefire/
https://tass.com/world/1929555