Tensioni commerciali USA-Cina

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Tensioni commerciali USA-Cina

Le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina stanno raggiungendo nuovi picchi con l'annuncio di Washington di avviare un'indagine della Sezione 301 mirata ai settori marittimo, logistica e cantieristica navale cinesi. Questa mossa si inserisce in un contesto di crescente rivalità commerciale e politica tra le due potenze globali, come evidenziano i media cinesi.

L'indagine è stata presentata congiuntamente da cinque sindacati statunitensi, che sostengono la perdita di oltre il 70% delle aziende nel settore cantieristico degli Stati Uniti e la perdita di decine di migliaia di posti di lavoro. Tuttavia, diversi esperti e rapporti di ricerca suggeriscono che la perdita di competitività dell'industria cantieristica statunitense sia in gran parte dovuta a politiche protezionistiche piuttosto che a pratiche non di mercato cinesi.

Il Presidente Joe Biden ha recentemente proposto di triplicare i dazi sulle importazioni di acciaio e alluminio provenienti dalla Cina, passando dall'attuale 7,5% a una cifra significativamente più alta. Questa mossa è vista da molti come un tentativo di guadagnare sostegno elettorale tra gli operai dell'acciaio, un gruppo di votanti influenti negli stati swing come la Pennsylvania.

Gli analisti sottolineano come questa strategia tariffaria potrebbe essere parte di una tattica elettorale di Biden per contrastare la crescente pressione politica da parte del candidato repubblicano Donald Trump. Allo stesso tempo, l'aumento dei dazi potrebbe aprire la strada a ulteriori indagini su settori cinesi strategici, come la cantieristica e i veicoli a energia nuova.

La Cina ha risposto con fermezza all'indagine della Sezione 301 e alle proposte tariffarie di Biden, esprimendo forte insoddisfazione e ribadendo il suo impegno a difendere i propri diritti e interessi. Il Ministero del Commercio cinese ha definito l'indagine come un "errore su un altro errore", sottolineando come tale mossa non aiuti a risolvere i problemi dell'industria statunitense.

Mentre le tensioni commerciali si intensificano, la Cina ha confermato la prossima visita del Segretario di Stato Antony Blinken, un segnale che entrambi i paesi cercano di mantenere un dialogo aperto nonostante le crescenti divergenze. Tuttavia, gli analisti avvertono che la retorica elettorale e la concorrenza politica potrebbero alimentare ulteriori tensioni bilaterali, mettendo a rischio la stabilità globale.

In conclusione, gli esperti suggeriscono che una soluzione più pragmatica e costruttiva sarebbe cercare un consenso su "aree di interesse reciproco più piccole" prima di affrontare questioni più grandi. Un approccio equo e non discriminatorio alla Cina potrebbe fornire una base solida per ulteriori scambi e cooperazione tra i due paesi, mettendo da parte la retorica elettorale e le tattiche protezionistiche in favore di una cooperazione reciproca e costruttiva.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

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