Texprint Prato. Lavoratori in sciopero della fame
Con una tenda posizionata davanti al comune di Prato, 8 lavoratori della Texprint, presto se ne aggiungeranno altri, sono determinati a non toccare cibo fin quando le istituzioni, la Politica non tornerà ad occuparsi della loro vertenza.
Come riferisce il Si Cobas locale, "L’iniziativa punta il dito contro l’immobilismo ed il silenzio che ha contraddistinto le istituzioni locali durante i sette mesi trascorsi dall’inizio della vertenza sindacale. I lavoratori denunciano turni di 12 ore su sette giorni la settimana, contratti irregolari, lavoro nero, violazione di tutti i diritti più elementari quali le ferie e la malattia pagata.
Sottolineiamo ancora una volta anche i ritardi degli accertamenti dell’ispettorato del lavoro, ancora assenti. Vogliamo verità e giustizia. Alle istituzioni chiediamo una presa di posizione concreta e la convocazione immediata di un tavolo con Prefettura, Comune di Prato, Regione e Ispettorato del Lavoro".
Finora, dal sindacato di base denunciano che la multa di un vigile urbano è stato "l'unica risposta arrivata dal Comune di Prato agli operai in sciopero della fame da ieri davanti al palazzo comunale.
Cosa chiedono i lavoratori al Comune? Di finire il silenzio e l'omertà sullo sfruttamento che denunciano da sette mesi. Di riconosce la residenza nel Comune ai lavoratori che qui vivono, lavorano (sfruttati), e pagano le tasse e che oggi sono esclusi da assistenza medica e welfare. Di attivarsi per il riconoscimento di permessi di soggiorno speciali per vittime di sfruttamento.
Nessuno, dopo più di 24 ore, è venuto ad ascoltare i lavoratori."