Transizione ecologica? La previsione di Goldman Sachs sul prezzo del petrolio parla chiaro
Goldman Sachs si aspetta che la domanda globale di petrolio realizzi il più grande balzo mai registrato nei prossimi sei mesi. Lo ha riferito, ieri, la banca d'investimento, mantenendo le sue previsioni rialziste per i prezzi del petrolio per questa estate.
L'aumento della domanda di viaggi e l'accelerazione delle vaccinazioni in Europa dovrebbero comportare "il più grande balzo della domanda di petrolio, con un aumento di 5,2 milioni di barili al giorno (bpd) nei prossimi sei mesi", lo riporta Reuters citando una nota redatta da Goldman Sachs per i suoi clienti.
Goldman Sachs prevede una crescita del prezzo del petrolio fino a 80 dollari al barile quest'estate, sostenendo che "l'entità del prossimo cambiamento nel volume della domanda - un cambiamento che l'offerta non può eguagliare - non deve essere sottovalutato".
All'inizio di questo mese, Goldman aveva già emesso una nota rialzista, sostenendo di prevedere una forte domanda che richiederebbe che l'OPEC+ metta sul mercato altri 2 milioni di barili al giorno (bpd) nel terzo trimestre, dopo i circa 2 milioni di bpd che l'alleanza e l'Arabia Saudita hanno deciso di piazzare tra maggio e luglio. La banca d'investimento prevedeva, in particolare, che le scorte di petrolio in eccesso si normalizzassero entro l'autunno del 2021.