Tregua a rischio: le bombe continuano a cadere su Gaza
Nonostante l’annuncio di un cessate il fuoco tra Hamas e Israele, previsto per entrare in vigore domenica 19 gennaio, il conflitto nella Striscia di Gaza non accenna a fermarsi. Gli attacchi aerei israeliani hanno colpito numerosi obiettivi civili, causando un bilancio drammatico: oltre 46.000 morti palestinesi dall’inizio delle ostilità, di cui 81 uccisi solo dopo l’annuncio della tregua. Tra le vittime si contano più di 20 bambini e 25 donne.
Le forze israeliane hanno bombardato quartieri residenziali come Al-Daraj e Al-Shuja’iyya, scuole per sfollati come Al-Zaytoun, e case private, lasciando dietro di sé decine di morti e feriti. Secondo il Ministero della Salute di Gaza, più di 230 persone sono rimaste ferite solo nelle ultime 24 ore.
Un raid ha colpito anche un edificio dove si trovava una delle ostaggi israeliane che Hamas aveva promesso di liberare, complicando ulteriormente l’accordo. Israele ha giustificato gli attacchi dichiarando di aver colpito “obiettivi terroristici”, mentre Hamas accusa Tel Aviv di sabotare il fragile accordo.
Intanto, il governo israeliano ha rinviato il voto sulla ratifica della tregua, tra le pressioni di alcuni partiti di estrema destra contrari al compromesso. Mentre i palestinesi continuano a pagare un prezzo altissimo, la comunità internazionale resta a guardare. L’efficacia di questa tregua è già messa in dubbio, alimentando timori su un possibile ritorno alla violenza su larga scala.
*Tratto dalla newsletter quotidiana de l'AntiDiplomatico dedicata ai nostri abbonati
----------------------
https://www.bbc.com/news/articles/crke088e27lo