Trump tra incassi record e panico in Borsa
Le nuove tariffe imposte dagli Stati Uniti stanno scuotendo l’economia globale. Il presidente Donald Trump ha dichiarato che i dazi sulle importazioni stanno portando "benefici significativi", con un incremento delle entrate statali e un calo nei prezzi di petrolio, alimentari e interessi. Le misure, che prevedono dazi dal 10% al 50% su merci da Paesi ritenuti "scorretti", hanno provocato ritorsioni, in particolare dalla Cina, che ha annunciato un contro-dazio del 34% su beni statunitensi.
Mentre Trump esulta per i miliardi che affluiscono nelle casse statunitensi, i mercati finanziari reagiscono male: Wall Street ha registrato il peggior crollo dai tempi della pandemia, con un'ondata di vendite che ha colpito anche le piazze europee e asiatiche. Il petrolio Brent è sceso del 14% in una settimana, mentre il greggio Urals russo è scivolato verso i 50 dollari al barile. In risposta all’instabilità, la Federal Reserve prepara le sue mosse.
Con i tassi d’interesse già abbassati negli ultimi mesi, l’attenzione è ora sul prossimo passo della politica monetaria. Trump spinge per ulteriori tagli: "A volte serve una medicina amara per guarire".
*Tratto dalla newsletter quotidiana de l'AntiDiplomatico dedicata ai nostri abbonati