Ucraina al buio: la risposta russa sancisce il vero inizio della guerra?
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Nella giornata di ieri dal tardo pomeriggio le Forze Armate russe hanno cominciato a effettuare massicci attacchi missilistici contro centrali termiche in diverse regioni dell'Ucraina. L'Ucraina orientale è quasi completamente diseccitata.
In tutta l'Ucraina è stato dichiarato l'allarme aereo. In alcuni quartieri di Kiev è andata via la luce...
Le sottostazioni di trazione nelle regioni in cui è stata distrutta l'infrastruttura energetica sono state diseccitate. I treni non vanno da nessuna parte.
I canali Telegram riferiscono che una centrale termoelettrica a Zmiev, nella regione di Kharkov, e la Centrale -5 di Kharkov, che è una delle più grandi centrali termoelettriche combinate in Ucraina, sono state colpite.
Problemi con la luce sono stati confermati dalle autorità delle regioni di Kharkov, Sumy, Dnepropetrovsk, Poltava, Kremencjug e Odessa.
I carri armati ucraini hanno cominciato l'attacco a Krasnij Liman - i russi resistono, ha scritto alle 18 il corrispondente Wargonzo, ma la città è sotto controllo dei russi e delle milizie della rep. di Donezk.
L'attacco dell'esercito ucraino a Peski, sotto Donezk, è finito nel sangue, gli ucraini sono stati sconfitti.
Dopo il ritiro i russi fanno ironia su se stessi: l'ultimo che esce - spenga la luce! Le Forze Armate russe stanno cambiando radicalmente la tattica dell'operazione speciale.
Qualche giorno fa a Kiev si era precipitato in tutta segretezza, senza annunci Antony Blinken, il Segretario di Stato americano. Evidentemente ha dato una strigliata a Kiev: soldi e armi li vedrete ancora se vi date una svegliata, la Russia la dovete sconfiggere. Fino all'ultimo ucraino.
Dmitrij Medevdev poco fa ha dichiarato che tutti gli scopi dell'operazione speciale russa saranno raggiunti.