Ucraina, un utile promemoria per chi crede ancora agli "esperti"
Continuano ad impazzare sui media “esperti” che leggono la guerra in Ucraina come l’ovvio sbocco dell’imperialismo di Putin. Ad essi dedichiamo questo piccolo promemoria.
L’articolo nell’immagine di copertina è del 20 febbraio quando a seguito dell’intensificarsi degli attacchi di Kiev e delle sue milizie fasciste, cominciata a gennaio, le popolazioni del Donbass si rifugiavano in Russia.
E “l’Operazione Militare Speciale” russa è cominciata il 24 febbraio, verosimilmente per sventare l’invasione del Donbass da parte di Kiev che, secondo documenti ormai pubblici ma certamente già a conoscenza dei servizi di intelligence russi, era prevista per i primi di marzo.
Molto probabilmente questo spiegherebbe la colossale esercitazione dell’esercito russo tenutasi a ridosso della frontiera con il Donbass (che sarebbe dovuta finire il 18 febbraio) con la quale, verosimilmente, Putin sperava di dissuadere Kiev a porre fine agli attacchi contro il Donbass. Esercitazione, invece annunciata dalla Cia e dai suoi giornali come un preparativo all’invasione nonostante la, surreale, dichiarata incredulità del ministro della Difesa ucraino (<<Parlare di un’invasione russa nei prossimi giorni è inopportuno>>) o (<<è pressione psicologica dei nostri vicini>>) di Zelensky. I quali, verosimilmente, si illudevano che al primo soldato russo che sconfinava in Ucraina la Nato avrebbe dichiarato guerra alla Russia. Senza capire che il ruolo assegnato agli Ucraini era solo quello di carne da cannone per logorare il potere del Cremlino.
Come sia finita questa storia è cronaca di oggi."