Un minuto per il piccolo siriano Jad. Ucciso dalle criminali sanzioni USA-UE
Facciamo nostro l'invito di Fulvio Scaglione. Dedicate un minuto alla vicenda dolorosa del piccolo bambino siriano Jad. Morto di leucemia, ucciso dalle sanzioni che USA e Unione Europea hanno inflitto alla Siria. Jad poteva spravvivere, la sua forma di leucemia era guaribile, se le sanzioni non avessero impedito allo Stato siriano di acquistare le medicine giuste.
Traete voi le conclusioni...
di Fulvio Scaglione- Post Facebook
Chiedo, per favore, un minuto per questo bambino siriano. È Jad, nemmeno cinque anni. "È" anche se è morto pochi giorni fa, ucciso da una leucemia che, dicono i medici, avrebbe potuto essere curata, anche se forse non vinta, a patto di avere le medicine giuste.
Quelle medicine che in Siria non arrivano a causa delle sanzioni. "È" perché Jad non c'è più ma tanti altri bambini malati come lui ci sono ancora, e forse moriranno per la stessa ragione: perché a Washington e a Bruxelles hanno deciso che le medicine non devono arrivare ai siriani. Fermiamo questa follia.
Qualunque cosa si pensi di Bashar al-Assad, una cosa è certa: le sanzioni non serviranno allo scopo di chi le promulga (appunto, cacciare Assad) ma solo a far soffrire la gente comune.
Le sanzioni non hanno mai "funzionato". Mai. Non a Cuba, non in Iran, non in Russia, per fare solo qualche esempio.
Nessuna politica è cambiata, nessun leader se n'è andato. Chissà se Jad sarà mai compianto da qualche buon Cristiano.
Certo, occuparsi anche dei siriani che non hanno il certificato di garanzia "anti-Assad" non è fine, non porta medaglie, non ti autorizza a sentirti "democratico", non ti fa incontrare i pezzi grossi e magari ti fa perdere qualche collaborazione. Ma come diceva quel tale: qualcuno deve pur farlo.