USA rivelano il numero esatto delle loro forze in Siria

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USA rivelano il numero esatto delle loro forze in Siria

 

Il numero delle forze statunitensi in Siria ha raggiunto le 2.000 unità, il doppio di quanto annunciato in precedenza. Lo ha riferito, ieri, il portavoce del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti (Pentagono), Pat Ryder, il quale ha riconosciuto che le forze aggiuntive sono lì già da diverso tempo.

Precedente le autorità statunitensi avevano dichiarato che in Siria erano presenti 900 soldati. Si tratta del doppio della cifra precedentemente rivelata, anzi ripetuta ogni volta che veniva posta la domanda in merito.

“Vi abbiamo informato regolarmente che ci sono circa 900 forze statunitensi schierate in Siria. Considerando la situazione in Siria e il grande interesse che ha suscitato, abbiamo recentemente appreso che queste cifre sono più elevate. Quindi, quando mi hanno chiesto di indagare, ho scoperto oggi che ci sono, in effetti, circa 2.000 forze americane in Siria", ha spiegato.

Eppure, il 6 dicembre del 2017, l’allora portavoce del Pentagono, il colonnello dell'esercito Robert Manning dichiarò che in Siria c’erano 2000 soldati statunitensi.

Ryder, inoltre, ha precisato, che il numero delle truppe in Siria è finalizzato a soddisfare le “esigenze di spostamento delle missioni” della coalizione statunitense.

Lo scopo dello schieramento di queste truppe, in sostanza, è stato quello di appropriarsi dei giacimenti di petrolio e gas. Infatti, le basi e i soldati statunitensi erano concentrati nella Siria nordorientale.

Poi c’è la base di Al-Tanf, al confine con Giordania e Iraq, un avamposto che si potrebbe definire di intelligence, militare e “politico”, visto che ha avuto un’importanza a dir poco decisiva nella caduta di Bashar al Assad. Da Al Tanf l’intelligence di Washington ha dato il via libera alle milizie jihadiste per avanzare rapidamente verso Damasco.

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