Venezuela: il reddito dei lavoratori in continuo rialzo dal 1999
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da avn.info.ve
Il salario minimo legale dei lavoratori venezuelani si mantiene l’88% oltre l’inflazione, secondo quanto spiegato dall’analista economico Jose Gregorio Piña.
«Questo proiettando l’inflazione fino a luglio 2015» ha dichiarato in un’intervista rilasciata al programma ‘El Desayuno’, trasmesso dall’emittente Venezolana de Televisión.
Ha poi aggiunto che il potere d’acquisto dei lavoratori è in continuo rialzo dal 1999 grazie alle politiche messe in atto dal governo bolivariano.
Il salario minimo legale per i lavoratori quest’anno supererà 9.800 bolivares al mese: è composto dal salario minimo, di 7.421,66 bolívares a partire dal 1 luglio, e dal bouns previsto della Ley de Alimentación, che varia dai 2.250 ai 3.375 bolívares mensili.
Al contempo, Piña ha spiegato che la proposta della destra di dollarizzazione dell’economia venezuelane è contraria alle disposizioni della Costituzione Bolivariana.
«Si tratta di agenti politici a libro paga degli organismi dell’impero che cercano di promuovere questa misura inutile, in quanto parte del piano di destabilizzazione della nazione».
Piña ha ricordato che la legge venezuelana vieta la commercializzazione di beni e servizi all’interno del paese in valuta estera anche se è permessa l’importazione di alcuni beni che si scambiano nella valuta corrispondente.
L’analista economico ha infine evidenziato l’importanza di strumenti che permettono il commercio internazionale di beni e servizi in bolívares, evitando così l’utilizzo dei dollari, come il Sistema Unitario di Compensazione Regionale (Sucre), che è un meccanismo attraverso il quale vengono effettuate le operazioni commerciali con le nazioni aderenti all’Alternativa Bolivariana para Nuestra America (Alba).