Venezuela, nuovo sabotaggio al sistema elettrico
Un nuovo atto di sabotaggio colpisce il Venezuela. Paese già segnato da una durissima guerra economica mossa dagli Stati Uniti nei suoi confronti.
La vicepresidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Delcy Rodríguez, ha denunciato che all'alba di mercoledì 5 gennaio il Servicio Eléctrico Nacional (SEN) è stato colpito nel sistema di trasmissione di Patio Guri, che ha causato cali di potenza e interruzioni del servizio nella regione centrale del paese, alla vigilia dell'insediamento della nuova Assemblea Nazionale.
Alle 1:15 circa del mattino di questo martedì, un forte calo elettrico ha lasciato alcune zone della capitale senza servizi, così come parte delle città vicine, come Guarenas o Guatire e anche altri settori del paese, secondo quanto denunciato da diversi cittadini venezuelani sul social network Twitter.
Poco dopo, alle 2:22 del mattino, Rodríguez ha riferito tramite il suo account sul social network: «Oggi 5 gennaio abbiamo subito un attentato contro il Servizio Elettrico Nazionale, che ha interessato il sistema di trasmissione di Patio Guri e ha causato la perdita di merci in settori della capitale e di altri stati del paese».
Sono poi intervenuti i lavoratori della Corporación Eléctrica Nacional (Corpoelec) che hanno riparato il guasto causato dall’azione di sabotaggio così il servizio è stato ripristinato.
L’azione di sabotaggio giunge sei giorno dopo la disarticolazione dell’operazione «Boicot AN» che contemplava atti terroristici per cercare di impedire l'insediamento della nuova Assemblea nazionale questo 5 di Gennaio. Tra le azioni previste vi erano attacchi alla centrale idroelettrica di Guri, a raffinerie e istituzioni pubbliche.