La Nato si appresta a rivalutare la propria strategia nucleare alla luce delle dichiarazioni russe sulla sua abilità nucleare. Fonti dell'Alleanza Atlantica hanno riferito al Guardian.
La questione, discussa a margine di una due giorni di riunione ministeriale Nato che ha avuto inizio a Bruxelles mercoledì, riguarda, in particolare, come integrare le armi nucleari nelle esercitazioni NATO e come rispondere alle minacce verbali della Russia.
La scorsa settimana Putin ha annunciato che la Russia aggiungerà 40 nuovi missili balistici al suo arsenale nucleare, una prima risposta al tentativo degli Usa di allargare la propria presenza militare in Polonia e nei paesi baltici.
Europa, un potenziale bersaglio
"Gli Stati Uniti stanno cercando il modo per giustificare l'abbandono del Trattao INF, Intermediate-Range Nuclear Forces Treaty, e installare le loro testate nucleari in Europa, vicino al confine con la Russia", ha detto a ' Vzgliad' Konstantin Sivkov, Vice Presidente dell'Accademia di Problemi geopolitici.
Se gli Stati Uniti abbandonano il Trattato INF, la Russia dispiegherà 600 lanciatori di missili da crociera con una gittata di 5.000 chilometri. L'eventuale dispiegamento dell'arsenale nucleare americano in Europa mira a distogliere l'attenzione dal territorio statunitense e trasformerebbe i paesi europei in un potenziale bersaglio.
"I leader europei devono capire una cosa semplice. Se avverrà l'installazione di armi nucleari statunitensi in Europa, il territorio europeo diventerebbe automaticamente teatro di una guerra nucleare. E' una trappola per l'Europa ", ha aggiunto l'esperto.
Secondo lui, "l'aumento dele esercitazioni nucleari in Europa significa che Washington si sta preparando per la guerra nucleare in Europa."
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