Xi Jinping replica a Biden: La Cina non ha mai invaso nessuno. Mai lo farà

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Ieri, il presidente cinese Xi Jinping è intervenuto in videoconferenza alla 76a Assemblea generale delle Nazioni Unite.

Uno dei temi affrontati dal presidente cinese è la crisi sanitaria causata dal coronavirus. "La civiltà nel corso della storia ha combattuto contro diverse pandemie, ha raccolto le sfide ed è risultata vincente, ottenendo così maggiore sviluppo e maggiori progressi". " "Dobbiamo fornire una risposta coordinata alla pandemia di covid-19, riducendo così i rischi di trasmissione transfrontaliera del virus", ha affermato.

Xi Jinping ha ribadito che la vaccinazione è una delle "principali armi" contro il coronavirus, aggiungendo che il Paese asiatico renderà disponibili 2 miliardi di dosi di vaccini entro fine anno e donerà 100 milioni di dollari all'iniziativa del Fondo Globale di accesso ai vaccini Covid-19 (COVAX) per garantire un accesso equo ai farmaci.

Inoltre, ha assicurato che "la Cina continuerà a sostenere una traccia scientifica delle origini del virus e si oppone fermamente a qualsiasi manovra politica". 

"Dobbiamo rifiutare la pratica di creare circoli chiusi"

Per quanto riguarda la politica estera, il presidente cinese ha dichiarato che il suo Paese apprezza "il concetto di pace, armonia e armonia". In un certo senso, rispondendo indirettamente al Presidente degli Usa, Joe Biden che durante il suo intervento impunemente ha assicurato che non intende fomentare una nuova guerra fredda fornendo sommergibili nucleari all'Australia in funzione anti Pechino, Xi Jinping ha evidenziato che "la Cina non ha mai invaso o attacato altri, né ha cercato l'egemonia. Non l'ha fatto né lo farà", ha detto, osservando che Pechino ha sempre "fatto appello alla pace mondiale, ha contribuito allo sviluppo mondiale, ha difeso l'ordine internazionale e ha fornito beni pubblici”.

Inoltre, ha ricordato che attualmente è necessario "migliorare la governance globale e praticare un vero multilateralismo ". Precisando che "il successo di un paese non deve significare il fallimento di un altro", in quanto "il mondo è abbastanza grande da accogliere lo sviluppo e il progresso comuni di tutte le nazioni".

Per il leader cinese gli eventi recenti hanno dimostrato che "gli interventi militari, ciò che spesso chiamano 'trasformazione democratica', generano solo danni ", quindi è necessario difendere "i valori comuni dell'umanità", come la pace, lo sviluppo, l'equità, la giustizia , democrazia e libertà. "Dobbiamo rifiutare la pratica di creare circoli chiusi", ha concluso.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

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