Zelensky: gli aiuti occidentali non sono sufficienti

972
Zelensky: gli aiuti occidentali non sono sufficienti

 

Gli Stati Uniti e diversi paesi europei forniranno all’Ucraina più di un miliardo di dollari per rafforzare il suo sistema di difesa antiaerea, secondo una dichiarazione congiunta pubblicata martedì dalla Casa Bianca, ma per Zelensky non è sufficiente.

“Ci impegniamo a dotare l’Ucraina di ulteriori capacità di difesa antiaerea in modo che possa difendersi dalla continua aggressione russa”, si legge nel documento firmato dai leader di Germania, Stati Uniti, Italia, Paesi Bassi, Romania e Ucraina.

Gli alleati di Kiev hanno annunciato che forniranno all’Ucraina, collettivamente, ulteriori sistemi strategici di difesa antiaerea, tra cui batterie Patriot donate da Washington, Berlino e Bucarest; componenti Patriot donati da Amsterdam; e un sistema SAMP-T aggiuntivo donato da Roma.

Anche il nostro paese donerà quindi altre armi al governo ucraino dimostrando ancora una volta che Meloni e soci non vedono altra soluzione alla guerra in corso che sconfiggere la Russia sul campo chiudendo ogni porta alla soluzione negoziale del conflitto.

“Questi cinque sistemi strategici di difesa antiaerea aiuteranno a proteggere le città, la popolazione civile e i soldati ucraini, e ci stiamo coordinando strettamente con il governo ucraino in modo che possano essere utilizzati rapidamente”, è scritto nella dichiarazione.

Ma nonostante il continuo fiume di dollari e armi per Zelensky tutto questo non è sufficiente e vorrebbe molto di più, tanto non i missili e le armi non le paga lui ma noi.

Il presidente ucraino Vladimir Zelenski ha riconosciuto che l’esercito russo sta imparando rapidamente, padroneggiando le nuove tecnologie, quindi i sistemi di difesa antiaerea supplementari promessi a Kiev dai suoi alleati “non possono essere sufficienti”, così come i caccia F-16, il cui arrivo in Ucraina è previsto per l’estate.

“I nuovi sistemi Patriot aiuteranno. Ma non sono sufficienti. Non basta mai. Senza dubbio, questi cinque sistemi aiuteranno molto”, ha dichiarato in un discorso tenuto alla Ronald Reagan Presidential Foundation di Washington.

Zelenski ha anche riconosciuto che i caccia F-16 che Kiev si aspetta nella quantità che gli alleati promettono di consegnare non saranno in grado di influenzare la situazione nella zona di combattimento. “Tutti dicono che è una decisione importante dare all’Ucraina F-16, speriamo di riceverli in estate […] Il problema è la quantità e il calendario [di consegna]. Siamo sinceri. […] Questo non è niente. Ne Abbiamo bisogno di 128. E gli alleati hanno questi numeri”, ha dichiarato, riferisce RT.

Insomma per Zelensky gli aiuti forniti al suo esercito non bastano mai, quindi prepariamoci a nuovi tagli di bilancio per aiutare il povero comico ucraino e a nuove messe in scena per legittimare le stratosferiche e infinite spese per continuare la guerra per procura contro la Russia. Meditate gente …

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

Andrea Puccio

Andrea Puccio

Andrea Puccio - www.occhisulmondo.info

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La strategia del riccio di Trump di Giuseppe Masala La strategia del riccio di Trump

La strategia del riccio di Trump

Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita   Una finestra aperta Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita

Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo di Francesco Erspamer  Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Siria. Israele, jihadisti e noi... di Paolo Desogus Siria. Israele, jihadisti e noi...

Siria. Israele, jihadisti e noi...

Caracas contro il fascismo e per la Palestina di Geraldina Colotti Caracas contro il fascismo e per la Palestina

Caracas contro il fascismo e per la Palestina

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio di Marinella Mondaini Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio

Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio

Professioni e privilegi di Giuseppe Giannini Professioni e privilegi

Professioni e privilegi

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA di Gilberto Trombetta IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA

IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione di Michelangelo Severgnini La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Tempi duri per i poveri di Michele Blanco Tempi duri per i poveri

Tempi duri per i poveri

Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis di Giorgio Cremaschi Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis

Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti